02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ARRIVANO I “GRAND CRU D’ITALIA”, LA PRIMA CLASSIFICAZIONE RAGIONATA DEL VINO ITALIANO PER COLLEZIONISTI & INVESTITORI A CURA DI GELARDINI & ROMANI WINE AUCTION. DI SCENA IL 20 NOVEMBRE A ROMA

Italia
Le Vecchie Riserve Biondi Santi

Arriva la “classifica” dei “Grand Cru d’Italia” (e, quindi, dei migliori nomi per le aste del mondo del vino). Sono 28 i vini nella prima classificazione ragionata del vino italiano per collezionisti ed investitori: 12 SuperTuscan, 8 Barolo, 3 Brunello, 3 Barbaresco, 2 Amarone della Valpolicella. E, il 20 novembre (ore 18) a Villa Aurelia, avamposto dell’American Academy in Rome, nel cuore della città eterna, ne conosceremo i nomi. L’idea è venuta a Flaviano Gelardini e Raimondo Romani della Gelardini & Romani Wine Auction, che da anni ha sviluppato un importante azione di organizzazione e di promozione delle grandi aste del vino di tutto il mondo.
Sarà un evento unico, interessante e molto speciale, su tanti fronti, grande parterre (politica, economia, media) e mondo del vino, che servirà a presentare le 28 etichette “Grand Cru d’Italia”, le più ricercate ed apprezzate da collezionisti ed investitori di tutto il mondo, classificate in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti, registrati dalla Gelardini & Romani Wine Auction, la prima casa d’aste d’Italia specializzata in vino.
La degustazione delle etichette classificate sarà curata da Luca Martini, miglior sommelier d’Italia (Ais) nel 2009, dopo l’asta en-primeur dei “Grand Cru d’Italia” e di Bordeaux.

Focus - Vino & arte: la passione del collezionismo vista da Flaviano Gelardini e Raimondo Romani
Un tributo all’ottava arte. “L’arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali, derivanti dallo studio e dall’esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l’arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni …”. Questa definizione di arte, mutuata dalla più grande e diffusa enciclopedia on line (Wikipedia) aiuta a comprendere come, oggi, più che mai, alcuni grandi vini possono essere ritenuti delle vere opere d’arte, capaci di trasmettere emozioni uniche, alla stregua di un dipinto, di un film o di una sinfonia. In qualunque espressione artistica esistono capolavori, opere di scuola, riproduzioni, ma sono le caratteristiche uniche, capaci di influenzare il mondo circostante, a distinguere un’opera d’arte da un’opera di artigianato.
“…. le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere “messaggi”, non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente”.
Partendo da questo assunto, e in linea con il metodo utilizzato per la classificazione dei Grand Cru di Bordeaux, voluta da Napoleone III per l’Esposizione Internazionale di Parigi del 1855, il livello di prezzo riscontrabile sui mercati secondari è, ancora oggi, l’unico metro, oggettivo, di classificazione per determinare quali sono le etichette italiane che riscuotono il maggior interesse da parte dei contemporanei.
“Non è nostra intenzione promuovere l’ennesima guida sui vini, né vogliamo in nessun modo ergerci a giudici del vino italiano. La nostra è una casa d’aste e il nostro lavoro è quello di fare incontrare domanda e offerta. Divulgando la lista dei “Grand Cru d’Italia” vogliamo semplicemente comunicare, in maniera chiara e schematica, quali sono le etichette italiane per cui c’è una reale richiesta da parte dei collezionisti a livello internazionale e sulle quali vale, sicuramente, puntare”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli