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ARRIVANO “I PAESAGGI DEL VINO” PER UNA PERCEZIONE E UNA COMPRENSIONE COMPLESSIVA DEI TERRITORI ENOICI DEL BEL PAESE. “DUE GIORNI” DI STUDIO IN UMBRIA PER UN APRROCCIO TRASVERSALE AI LUOGHI DOVE NASCE IL NETTARE DI BACCO

E’ un naturale proseguimento dell’esperienza avviata dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Perugia, nel 2004, che ha dato il via ad un vero proprio filone di ricerca nuovo: si tratta del convegno “I paesaggi del vino” (27/28 novembre). Non solo censimento dei vini nei territori delle Doc o Docg nazionali, ma consapevolezza delle relazioni e dei risultati dell’abbinamento tra prodotto enologico, terroir e territorio.
Una tipologia di approccio che ha messo in luce i rapporti tra il vino e il substrato geologico del suo terroir, sotto l’aspetto strettamente scientifico, m anche la percezione del paesaggio del vino e del suo territorio dentro un coinvolgimento multidisciplinare, che coinvolge i valori geologici del terroir, quelli tradizionali, artistici, archeologici, filosofico-poetici dell’ambiente enologico-enografico.
Il mondo del vino necessita di quest’approccio culturale ad ampio spettro e i ricercatori di diversa estrazione disciplinare, hanno ormai sviluppato un nuovo scherma interpretativo, capace di avere importanti ricadute anche dal punto di vista non soltanto scientifico ma più strettamente turistico-culturale.
Questo nuovo appuntamento segue la via già tracciata dai precedenti e coniuga tutti gli aspetti possibili, permettendo di percepire il paesaggio non solo in senso enografico, ma in un più ampio contesto. I paesaggi del vino sono, infatti, l’occasione per confrontarsi in questo specifico tema, ma anche per parlare di tutti i tipi di paesaggi reali o virtuali, scientifici o emozionali che sono riconoscibili, numerosi nel panorama italiano e che ne sono insospettata e interessante risorsa. Sono già in atto, in varie situazioni, tentativi di applicazioni trasversali, per cui si assiste a paesaggio ed arte, musica nel paesaggio, il paesaggio nella letteratura, paesaggio e rappresentazione digitale, ecc. e questo appuntamento vuole, ancora una volta, offrire la possibilità di condividere questi temi, di attivarne di nuovi, discutendone ed arricchendosi di diverse esperienze, magari ruotando nel bicchiere un vino che riesce a trasmettere, ad utenti consapevoli e privilegiati, la storia del suo paesaggio geologico.
La straordinaria risorsa rappresentata dall’ambiente naturale ed antropico del territorio italiano, necessitano di uscire dall’alveo strettamente accademico per diventare sempre più strumenti di ricerca, ma anche di comunicazione dei contenuti che fanno parte del territorio, in grado di attivare un indotto turistico-culturale di grande spessore. Questo in sintesi l’obbiettivo del convegno “I paesaggi del vino”. Conoscere, studiare e rappresentare le realtà naturali con metodi e tecniche tradizionali, ma anche con un approccio nuovo in grado di coniugare visualizzazione, valorizzazione e fruizione del paesaggio, tra reale e virtuale.
Nell’evento 2008, i paesaggi studiati e raccontati hanno riguardato le aree Doc/Docg dal Piemonte alla Sardegna, con particolare attenzione anche al territorio umbro. Il viaggio enologico ha toccato molti luoghi del vino con le sue leggende, i suoi miti e l’arte inerenti ai paesaggi del vino, secondo un metodo di conoscenza assolutamente trasversale.
Info: amminist-@unipg.it

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