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VINO & ARTE

“Artisti per Frescobaldi”, da Premio Internazionale a committenza di opere d’arte contemporanea

Il progetto culturale della storica famiglia del vino italiano, ne proseguirà la secolare tradizione di mecenatismo che risale al Rinascimento

La grande tradizione di mecenatismo portata avanti da Marchesi Frescobaldi, una delle famiglie più importanti del mondo del vino italiano, che fin dal Rinascimento ha commissionato opere ad artisti straordinari come Filippo Brunelleschi e Donatello, e che oggi prosegue nell’unione tra il vino e l’arte contemporanea, annuncia un’importante novità: il progetto culturale “Artisti per Frescobaldi”, da Premio Internazionale con cadenza biennale, va all’essenza della sua ratio e si concentra sulla committenza diretta, in coerenza con l’obiettivo di generare un programma artistico dedicato alle voci più interessanti del nostro tempo. Le nuove opere site specific commissionate agli artisti italiani Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini nell’edizione n. 6 del progetto, saranno svelate da Tiziana Frescobaldi, ideatrice del progetto, e Lamberto Frescobaldi, alla guida del Gruppo di famiglia, il 21 giugno a CastelGiocondo, la Tenuta della griffe tra i vigneti di Brunello a Montalcino, alla quale sono ispirate e dove sono esposte in una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea permanenti in cantina in Italia.
“Passare dal Premio alla commissione diretta è un passo importante, coerente con la tradizione della nostra famiglia. Siamo interessati alla prospettiva degli artisti, al loro sguardo sul mondo del vino - spiega Tiziana Frescobaldi, direttore artistico del progetto - quest’anno abbiamo affidato a due artisti italiani, Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini, il compito d’interpretare lo spirito, l’ambiente di CastelGiocondo a Montalcino, con progetti “site specific” che saranno collocati negli spazi esterni. Un’ evoluzione che per la collezione “Artisti per Frescobaldi” rappresenterà un ulteriore arricchimento”.
La nuova edizione del progetto, con questa formula rinnovata, curata da Ludovico Pratesi, prende così vita in forma di commissione diretta e chiama in campo due protagonisti dell’orizzonte contemporaneo italiano: Daniela De Lorenzo (Firenze, 1959) e Massimo Bartolini (Cecina, 1962). Entrambi di origini toscane, gli artisti sono invitati a porre la propria esperienza e ricerca espressiva in dialogo la Tenuta Castelgiocondo e il suo territorio, tra i vigneti di Brunello e il bosco, partecipando ad una residenza artistica culminante nella realizzazione di due progetti interamente concepiti per l’occasione. Gli artisti realizzeranno, come nelle precedenti edizioni, il disegno di una etichetta per un’edizione limitata e numerata di 99 bottiglie del Brunello di Montalcino 2018 della griffe.
“Da sempre - spiega Daniela De Lorenzo - arte e vino si somigliano, probabilmente perché entrambi lavorano su una trasformazione, attraverso un lungo lavoro complesso e delicato per ottenere alla fine un insieme armonico. Hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo per affinare la propria sensibilità attraverso una forza misteriosa ed aprirsi all’immaginazione”. “Ho sempre desiderato associare un’immagine al gusto e all’odore - conclude Massimo Bartolini - un’etichetta di un vino è questa immagine per un gusto, un sapore, un odore, una storia. Le storie sono le impronte digitali dei luoghi, e a me piace unire luoghi, sovrapporre e integrare storie diverse. Qui l’immagine anticipa l’etichetta, è già nella vigna, sta con la pianta. Come una rosa. L’immagine viene dal mare, la pianta dalla terra, ma questa terra, a me molto cara, ha spesso l’andamento del mare”.

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