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ASSEGNATI I PREMI “LECCIO D’ORO” 2002 DEL CONSORZIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO: VINCONO IL RISTORANTE LE STELLE DI BRUXELLES, L’HOSTARIA DA IVAN DI ROCCABIANCA (PARMA) E L’ENOTECA ACCADEMIA DI ZURIGO

Sono stati assegnati ad Antonio Di Siervi del Ristorante Le Stelle di Bruxelles, ad Ivan Albertelli dell’Hostaria da Ivan di Roccabianca (Parma) e ad Isidoro Mora dell’Enoteca Accademia di Zurigo i premi “Leccio d’Oro” del Consorzio del Brunello di Montalcino. I vincitori sono stati proclamati per l’evento internazionale Benvenuto Brunello (15-16 febbraio 2002), momento ufficiale di presentazione dell’annata 1997, la migliore del Novecento. La commissione del “Leccio d’Oro” ha scelto come ogni anno un ristorante, un’osteria ed un’enoteca che si sono distinti nella presentazione, nel servizio e nella diffusione del vino, in particolare del Brunello. La commissione del premio, istituito nel 1994, è composta dal presidente del Consorzio del Brunello Filippo Fanti, dai vice presidenti Giacomo Neri e Gilberto Zannoni, dai giornalisti e scrittori d’enogastronomia Paola Mura, Faith Willinger, Folco Portinari, Emanuela Audisio e dal presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Giuseppe Vaccarini.

ANNO 2002
Il Ritratto: Ristorante Le Stelle - Bruxelles

Antonio Di Siervi, dopo la scuola alberghiera e varie esperienze a Zurigo e Lucerna, arriva in Belgio negli anni Settanta. Qui, grazie a locali come Le Stelle, L’Osteria delle Stelle, La Buca di Bacco e L’Ascoli, contribuisce all’affermazione della grande cucina italiana. Al ristorante Le Stelle la parola d’ordine è eccellenza: i segreti del successo di Antonio Di Siervi sono la grande freschezza e qualità degli ingredienti, importati direttamente dall’Italia. Tra i piatti più famosi, la mozzarella di bufala ai pomodori freschi ed il carpaccio di manzo ai fiocchi di parmigiano. Non manca naturalmente una lista dei vini esemplare, in cui trovano ampio spazio le migliori annate di Brunello di Montalcino. Le Stelle è frequentato da grandi personalità quali il Re Alberto e la Regina Paola del Belgio, il primo ministro Guy Verhofstadt, il presidente della Commissione Europea Romano Prodi. Nel 1996 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha premiato Antonio Di Siervi come uno dei 24 migliori ristoratori italiani all’estero.

Il Ritratto: Hostaria da Ivan - Roccabianca (Parma)
A una trentina di chilometri da Parma Ivan Albertelli e la moglie Barbara Aimi hanno aperto la loro osteria nel 1991: due salette essenziali in cui vengono serviti piatti semplici del territorio e grandissimi vini. Tra le ricette che riscuotono maggiore successo, l’anatra al forno con mostarde, il guanciale di manzo stracotto nel vino rosso, i tortelli di verza e cotechino serviti su una crema di patate. Le materie prime sono di altissima qualità: Ivan Albertelli lascia stagionare prosciutto crudo, culatello di Zibello e coppe nelle tre bellissime cantine sotto l’osteria. Qui sono custodite centinaia di bottiglie rare provenienti da tutto il mondo: la Toscana è ben rappresentata, con numerose etichette di Brunello.

Il Ritratto: Enoteca Accademia - Zurigo
Isidoro Mora è il “patron” dell’Accademia Piccoli, uno dei più prestigiosi ristoranti di cucina italiana in Svizzera. Da qualche anno, per soddisfare le richieste dei suoi clienti - grandi appassionati di vino del nostro Paese - ha deciso di affiancare all’antico ristorante l’Enoteca Accademia: un ambiente raccolto e raffinato in cui è possibile degustare vini di ogni regione italiana. Nella lista sono presenti oltre dieci etichette di Brunello di Montalcino, uno dei più serviti ed apprezzati anche al ristorante. Qui la cucina è nel segno della tradizione, con ingredienti selezionati e ricette di stampo classico.

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