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ASSEMBLEA COLDIRETTI - IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA: “RINGIAMO UN PATTO CON I CONSUMATORI PER SOSTENERE L’AGRICOLTURA ITALIANA”

“Molte sfide attendono l’agricoltura italiana, ma oggi siamo in grado di vincerle e diciamo a voce alta che questo settore scommette sul futuro. Dobbiamo stringere un patto con il consumatore e convincerlo che il consumo dei prodotti del territorio è la nostra prima tutela, perché significa difesa dell’identità, garanzia di sicurezza alimentare e mantenimento della realtà produttiva del Paese”. o ha detto il Ministro delle Plitiche Aricole Luca Zaia, oggi a Roma, l’assemblea generale Coldiretti.

“La nostra agricoltura - ha aggiunto il Ministro - non è in vendita e noi oggi ne difendiamo il futuro riprendendoci in Europa e nel mondo uno spazio e un potere contrattuale che negli ultimi due anni l’Italia aveva perso. Oggi c’è un Ministro che non delega i funzionari a rappresentarlo all’estero, ma che si muove in prima persona per tutelare gli interessi del sistema agroalimentare italiano. E i risultati ci sono”.

Zaia ha quindi ricordato il successo negoziale ottenuto con l’organizzazione del Vertice della Pesca di Venezia, cui hanno partecipato Francia, Spagna, Grecia, Portogallo, Slovenia, Malta e Italia, e con la formazione di una minoranza di blocco capeggiata dall’Italia: una presa di posizione molto netta, che ha poi condotto all’accordo in sede europea sul piano di emergenza che prevede la possibilità di stanziare 600 milioni di euro - di cui 60 milioni di euro destinati al nostro Paese - per nuovi finanziamenti tesi a mitigare le conseguenze del caro gasolio nel settore della pesca.

Altrettanto netta è la posizione italiana nei confronti della Pac: “La politica agricola ha fallito - ha spiegato Zaia - perché è stata impostata ragionando in termini di eccedenze, mentre oggi ci troviamo di fronte ad un problema di carenze in diversi comparti, a partire da latte, carne e cereali. Dobbiamo smetterla di pagare gli agricoltori per non produrre e riportare la produzione al centro della politica agricola”.

‘‘Il 60% dei contributi agricoli della Politica Agricola Europea - ha poi aggiunto il Ministro - è concesso a persone che non vivono di agricoltura, noi non vogliamo essere i commissari liquidatori di questo settore: la prima sfida dell’Italia sarà far avere i contributi per l’agricoltura agli agricoltori’’.

Il Ministro ha poi ricordato che punta a chiudere la verifica dello stato di salute della Pac entro il 2008, e che esistono al momento pesanti spaccature tra i 27 Paesi membri, proprio sui contributi finanziari all’agricoltura.

‘‘I Paesi del Nord Europa, in primo luogo l’Inghilterra - ha detto Zaia - vogliono eliminare i contributi agricoli appoggiando la politica dell’approvvigionamento esterno. E’ una strategia alla quale ci opponiamo con forza”.

Poi una rassicurazione agli operatori del settore: le richieste della Coldiretti di prorogare le agevolazioni fiscali saranno prese in seria considerazione dal governo. “C’è la disponibilità a ragionare - ha detto il Ministro - per recepire questo momento di difficoltà e considerare l’agricoltura come una priorità”.

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