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ASSOFERTILIZZANTI CELEBRA CAVOUR COME INNOVATORE AGRARIO … CON LA MOSTRA: “CAVOUR E LA CHIMICA DEI FERTILIZZANTI” (BOLOGNA, 29 APRILE). INIZIATIVA PER RICORDARE IL CONTE PIEMONTESE, IL PRIMO AD ATTRIBUIRE UN RUOLO FONDAMENTALE AI FERTILIZZANTI

Assofertilizzanti celebra Camillo Benso di Cavour come innovatore agrario con la mostra: “Cavour e la chimica dei fertilizzanti”, di scena a Bologna dal 29 aprile.
L’iniziativa nasce per ricordare il conte piemontese: il primo ad attribuire un ruolo fondamentale ai fertilizzanti e si inserisce nei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’evento è nato anche per festeggiare l’Anno internazionale della Chimica, proclamato dall’Onu per il 2011 (info: www.assofertilizzanti.it).
“E’ con entusiasmo che Assofertilizzanti ha deciso di sostenere un’iniziativa così preziosa per spiegare, attraverso la figura storica di Cavour, il ruolo fondamentale dei fertilizzanti. Chi come noi guarda al futuro - ha commentato il presidente Bartolomeo Pescio - di una categoria ha il dovere, in quest’anno così speciale, di rafforzare ancora di più il legame con le origini della propria attività, soprattutto quando queste risalgono a una personalità del calibro di Cavour”.
Nella mostra, si vuole dimostrare come Cavour abbia svolto nel Risorgimento un ruolo decisivo non solo a livello politico, ma anche nello sviluppo della chimica agraria e fu, di fatto, il fondatore dell’industria dei fertilizzanti in Italia. Pochi sanno infatti che Cavour, egli stesso proprietario terriero, profuse importanti innovazioni anche in campo agricolo, che non esitò a sperimentare nelle sue proprietà di Grinzane (Cuneo) e Leri (Vercelli). Spicca tra queste attività l’attenzione riservata ai fertilizzanti, di cui comprese fin da subito l’importanza e che lo spinse prima a importare il guano dal Perù, poi a creare la prima fabbrica di fertilizzanti in Italia. La mostra presenta anche campioni delle sostanze utilizzate per concimare i terreni dall’Ottocento fino al 1940. La prima sezione introduce il visitatore alle varie innovazioni di Cavour in agricoltura, per condurlo lungo il cammino della chimica agraria in Italia, dall’insegnamento di Justus Liebig fino ai trattati divulgativi dei primi decenni del ’900. La mostra contiene tra l’altro rari libri di fine Ottocento/primo Novecento, locandine pubblicitarie, campioni di sostanze chimiche naturali e artificiali.

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