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AUMENTA PRODUZIONE, TENGONO CONSUMI INTERNI, CRESCE EXPORT E PROSEGUE LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE E ALLE IMITAZIONI. COSI’ IL CONSORZIO DEL GRANA PADANO

Aumenta la produzione, tengono i consumi interni, cresce l’export e prosegue la lotta alla contraffazione e alle imitazioni: ecco il quadro dell’assemblea generale del Consorzio Grana Padano a Desenzano del Garda, alla quale hanno preso parte anche Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.

Nel 2012 la produzione sia stata di 4.721.234 forme, con un incremento dell’1,34% rispetto all’anno precedente, divisa per il 40% a favore delle industrie e per il 60% delle cooperative, ha evidenziato il presidente Nicola Cesare Baldrighi.

“Sul piano dei consumi nazionali - ha aggiunto - nel 2012 rileviamo un sensibile calo dell’1,5%. Mediamente ogni famiglia italiana ha consumato 3,13 kg di grana padano. Un dato che, nonostante la crisi economica, indica una sostanziale tenuta anche rispetto alle altre tipologie di formaggi simili ai nostri. Un discorso diverso riguarda invece le esportazioni che fanno segnare un incremento del 7% pari a 1.427.000 forme, ovvero il 30% della produzione complessiva”.

La Germania con un +6,7% (per un totale di 328.847 forme) resta leader nel panorama internazionale seguita dagli Stati Uniti con 143.904 forme e +4% dell’export. Risultati importanti anche in Canada che fa segnare un +7,2% (64.504 forme) e in Australia + 7% (37.502 forme).

“Il danno economico e d’immagine che continuiamo ad avere dai “falsi” e dalle imitazioni - dice Stefano Berni, direttore generale del Consorzio - raggiunge complessivamente un miliardo di euro annuo”.

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