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AUMENTANO I TERRENI A RIPOSO E DIMINUISCONO I PREZZI DEI PRODOTTI DIFFUSI: ECCO LE PREVISIONI ISTAT SULLE SEMINE 2009-2010

Aumentano i terreni dichiarati a riposo e diminuiscono i prezzi di vendita dei principali prodotti agricoli: sono i risultati della ricerca annuale che l’Istat ha condotto su un campione di 8.000 aziende sulle intenzioni di semina delle principali colture erbacee dell’annata agraria 2009-2010, che “risentono di fattori che hanno in parte caratterizzato la passata campagna agraria: il consolidarsi della nuova Politica agricola comunitaria (Pac), l’instabilità dei mercati e la conseguente diminuzione dei prezzi di vendita dei principali prodotti agricoli”.

In particolare, nell’annata agraria 2009-2010 l’Istat registra, rispetto alla precedente, un aumento delle superfici destinate alla coltivazione di frumento duro (+4,1 %) e tenero (+1,1 %) e di riso (+2,1 %) ed una diminuzione delle superfici di mais da granella (-4,4%) e cereali minori, quali sorgo (-33,2 %), orzo (-14%), avena (-6,2%). In calo risultano anche le superfici destinate alla coltivazione dei semi oleosi, in particolare del girasole (-15,1 %) e della colza (-3,8%); al contrario, la soia registra un aumento del 2,4%, che riesce solo in parte a bilanciare la diminuzione degli altri prodotti del comparto. Inoltre, secondo quanto riportato dalle stime Istat, le intenzioni di semina dichiarate dagli agricoltori sul fronte delle ortive indicano una complessiva diminuzione delle superfici investite a pomodoro (-13,9%) e a legumi freschi (-10,4%), a fronte di un aumento di quelle destinate alle altre ortive (+18,5%). Per le leguminose da granella, risulta in diminuzione sia la superficie investita a piselli (-9,4%) che quella a fagioli e fave (-4,1%). Infine, risulta sostanzialmente stabile la superficie investita a foraggere temporanee, mentre è in calo quella coltivata a patata (-7,8%).

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