“AUTUNNO CALDO” PER I PREZZI DEGLI ALIMENTARI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE. L’ALLARME LANCIATO DA FEDERDISTRIBUZIONE. I MAGGIORI AUMENTI PREVISTI PER CEREALI (+30%) E LATTE (+20%). PESANO I COSTI DI ENERGIA E LAVORO

Potrebbe essere un “autunno caldo” per i prezzi dei generi alimentari, venduti sugli scaffali della grande distribuzione. A pesare sui prezzi al dettaglio di alimenti come cereali e latte, i cui prezzi sono annunciati in aumento rispettivamente del 30 e del 20%, saranno i crescenti costi dell’energia, ma anche quelli del lavoro. A lanciare l’allarme è stata Federdistribuzione (quasi 19.000 esercizi rappresentati), che per bocca del presidente Paolo Barberini ha chiesto al Governo di “trovare il coraggio” di completare il percorso per la liberalizzazione del mercato, “fermato ai panificatori e ai farmaci da banco nei super mercati”, e di non introdurre nuove “limitazioni alla flessibilità del lavoro”, strumento molto importante per la gestione di grandi punti vendita.