Da oggi all'8 giugno al via la grande kermesse “Toscana Slow”, che ieri ha ufficialmente sancito la collaborazione tra la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e l’Accademia dei Georgofili. L’Accademia dei Georgofili ospiterà in maniera permanente nella sua sede la Fondazione Slow Food per la Biodiversità.
La Fondazione è una onlus, creata da Slow Food con il sostegno della Regione Toscana, che opera per tutelare il diritto personale al piacere e al gusto, favorendo la costituzione di un armonico rapporto con la natura nel rispetto delle tradizioni e dell’identità di ogni singolo paese. Studia e promuove una nuova e differente cultura dello sviluppo, della convivenza civile e dei tempi di vita, adoperandosi per la diffusione di prodotti di qualità nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei consumatori. Diffonde l’educazione allo studio ed alla salvaguardia del patrimonio alimentare, contadino e artigiano di ogni paese, a tutela delle sue caratteristiche e della sua tipicità, favorendo la creazione di Presìdi Slow Food, cioè interventi concreti e mirati sul territorio, che rendono possibile la sopravvivenza di prodotti unici.
“La collaborazione tra la Fondazione e l’Accademia - ha sottolineato il presidente di Slow Food, Carlo Petrini - è il primo passo che rende possibile l’eliminazione del divario tra cultura dotta e materiale, nel perseguimento di un sogno comune, quello di creare una nuova figura di agricoltore, in possesso di diversi strumenti culturali, attento all’ambiente e consapevole del valore e della dignità storica del suo lavoro. Un contributo in linea con gli obiettivi della nuova Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno”.
Franco Scaramuzzi, presidente del prestigioso istituto di cultura agronomica che festeggia quest’anno i 250 anni dalla fondazione, ha spiegato le ragioni che legano l’Accademia dei Georgofili a Slow Food: “per la tutela dell’innumerevole varietà vegetale e animale in ambito agricolo, è necessario andare oltre le pur meritevoli opere di catalogazione e conservazione e Slow Food, con il suo progetto di diffusione dei Presìdi in tutto il mondo, rappresenta un esempio da sostenere”.
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