La crescita delle superfici coltivate a biologico in Unione Europea ha visto un’ascesa pressoché costante dal 2013 al 2020, passando da una media del 5,9% al 9,1% di Superficie Agricola Utile (Sau). Con 2,09 milioni di ettari coltivati nel 2020, l’Italia con i suoi 71.590 produttori biologici, si colloca al quarto posto in Ue, con una Sau a biologico del 16% (nel 2000 era al 6,7%, mentre nel 2012 a 9,3%), alle spalle di Austria (25,3%), Estonia (22,4%) e Svezia (20,3 per cento). Così i dati Eurostat sul biologico in Europa, mentre allargando l’orizzonte, come rivelano i dati di 190 Paesi, inseriti nel rapporto “The World of Organic Agriculture”, pubblicato da Fibl e Ifoam, ammontano a 75 milioni gli ettari gestiti in regime bio alla fine del 2020, con una crescita del +4,1%, pari a 3 milioni di ettari in più del 2019. L’Oceania vanta le maggiori estensioni con 35,9 milioni di ettari bio, seguita dall’Europa (17,1 milioni di ettari) e dall’America Latina (9,9 milioni di ettari). Il mercato globale degli alimenti biologici, invece, ha mostrato nel 2020 la crescita più alta mai registrata, superando i 120 miliardi di euro, per un aumento totale di 14 miliardi di euro. Ed è proprio al comparto del food biologico che è dedicata “B/Open”, rassegna only business con workshop, convegni e approfondimenti, di scena a Veronafiere il 24 e 25 ottobre (https://www.b-opentrade.com/).
A guidare i consumi mondiali degli alimenti biologici, sono gli Stati Uniti, che si confermano il mercato leader (49,5 miliardi di euro), seguiti da Germania (15 miliardi di euro) e Francia (12,7 miliardi di euro). Nel 2020 sono stati segnalati 3,4 milioni di produttori biologici, con un aumento del 7,6% rispetto al 2019, con l’India al vertice con 1,6 milioni di produttori. Tornando alla dimensione europea, dopo aver approvato il Piano d’azione per il biologico con un’architettura impostata su 23 assi e la Giornata europea del bio (23 settembre), l’Unione Europea considera il modello “organic” un elemento chiave per la mitigazione dei cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e la protezione del suolo, raccomandando adeguati sviluppi di mercato su scala nazionale e regionale, politiche su misura pur all’interno di un quadro di Politica Agricola Comune, un ruolo della filiera che dovrebbe essere corta, locale, stagionale e resiliente.
Secondo il Parlamento Europeo, gli Stati membri dovrebbero incoraggiare le catene di vendita al dettaglio a promuovere il consumo di prodotti biologici, anche attraverso appalti pubblici green, orientati a un’alimentazione più sana. Anche ricerca e sviluppo dovrebbero essere sostenute, per fare in mondo che la crescita del mercato del biologico assecondi la domanda e garantisca adeguata redditività ai produttori e alle filiere.
Focus - Il ritratto: B/Open, come sarà ...
B/Open si rivolge a produttori e trasformatori dei settori agroalimentare, ingredientistica, packaging, salute e richiama, in particolare, operatori professionali della grande distribuzione organizzata, horeca, negozi specializzati, grossisti, erboristerie, importatori e distributori. Le iniziative Taste & Bio e Tour & Taste.
Sulla scorta del 2021, saranno organizzate specifiche attività riservate ai buyer, e sarà ampliata, in particolare, il “Taste & Bio” per le degustazioni dei prodotti delle aziende presenti a B/Open, organizzata in collaborazione con Ciberie, progetto innovativo di Piccola Distribuzione Evoluta. B/Open, inoltre, organizzerà eventi esperienziali per far conoscere le realtà del biologico ai buyer che parteciperanno alla rassegna, con un programma “Tour & Taste”, che comprende visite guidate nelle aziende e degustazioni.
B/Open n. 3 sarà sempre più internazionale, con una presenza di buyer dell’agroalimentare provenienti soprattutto da quei Paesi in cui il biologico è in crescita o costituisce un modello radicato di consumi e fa parte delle tradizioni alimentari consolidate. L’incoming sarà assicurato dalla rete di agenti di Veronafiere nel mondo e grazie alla collaborazione con Agenzia Ice. Già oggi hanno confermato la propria presenza a B/Open operatori da Paesi target come Germania, Danimarca, Francia, Spagna, area Alpe-Adria, Turchia, Stati Uniti, Sud-Est Asiatico.
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