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BACCO È SEMPRE PIÙ DONNA, CON IL 30% DELLE CANTINE GUIDATE DAL GENTIL SESSO. E ANCHE TRA I SOMMELIER AIS 1 SU 3 È FEMMINA. I SUGGERIMENTI DI WINENEWS PER FESTEGGIARE L’8 MARZO ALL’INSEGNA DEL WINE & FOOD

Italia
Bacco è sempre più donna

Bacco è sempre più femmina: 1 cantina italian su 3 è guidata da donne, come ha ricordato il presidente del Senato Renato Schifani nel convegno “Quando l’impegno del vino è donna”, di scena a Roma. Proporzione che si mantiene non solo tra le produttrici, ma anche tra le degustatrici visto che, ha detto il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier, Antonello Maietta, il 30% dei soci è donna. E allora l’8 marzo ha un motivo in più per festeggiare le donne all’insegna del buon bere. Tante le occasioni, dai tutti i ristoranti che saranno riservati solo al gentil sesso con sconti sul menu, a iniziative come quelle della Donne del Vino Toscane (www.ledonnedelvino.com), che propongono 8 vini firmati da donne a “La Pineta” di Marina di Bibbona, il ristorante stellato di Luciano Zazzeri. 8 anche le produttrici riuniti dal Consorzio della Valpolicella (www.consorziovalpolicella.it) alle Cantine dell’Arena di Verona, con una degustazione condotta da Karen Casagrande, eletta a soli 24 anni, nel 2010, Sommelier dell’Anno Fisar. A Palazzo Roccabruna (www.palazzoroccabruna.it) di Trento, invece, si festeggiano le donne con il Trentodoc Rosè. E se le “Testedialkol” (www.testadialkol.it) distribuiranno nei locali di Firenze alcoltest gratuiti alle donne per ricordare anche a loro che non si guida dopo aver bevuto, c’è anche chi la festa della donna la festeggia nel weekend. Come il WiMu, il museo del vino di Castello di Barolo (www.wimubarolo.it), che il 10 e 11 marzo propone una mostra che celebra la storia delle donne del mondo di bacco, a partire dalla marchesa Juliette Colbert, a cui la Langa deve la nascita del re dei vini, il Barolo. E per chi vuole festeggiare la donna tutto l’anno, ci sono gli Eatinerari di Eataly (www.eatinerari.it), con un pacchetto tutto al femminile tra eccellenze enogastronomiche “in rosa” dalla Lombardia (con le conserve de Le Tamerici di Mantova) alla Toscana (con i vini di Casato Prime donne, cantina tutta al femminile del Brunello di Montalcino) e alla Puglia (con la Cantina Duca Carlo Guarini a Lecce). Ma per chi al nettare di Bacco preferisce l’acqua, la declinazione al femminile non manca, con la francese Perrier che ha voluto battezzare la sua celebre lattina proprio “La Femme”, per celebrere tutte le “femme fatale” del cinema internazionale.

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