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Bambini e grandi chef, come Massimo Bottura, per imparare la cucina e il suo valore: a Modena torna “Cuochi per un giorno” (1-2 ottobre), con i più piccoli che metteranno letteralmente le “mani in pasta” guidati da professionisti e pedagogisti

Non Solo Vino
Bambini e grandi chef, anche Massimo Bottura, per imparare cucina e suo valore: a Cuochi per un giorno, 1 e 2 ottobre, Modena

Per insegnare le cose ai bambini non c’è niente di meglio che fargli fare le cose, farle toccare con mano. Ed è per questo che, con il supporto di nomi di primissimo piano come Massimo Bottura, torna “Cuochi per un giorno”, il Festival nazionale di cucina under 12, l’1 e 2 ottobre a Modena (www.cuochiperungiorno.it), ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de “La Bottega di Merlino”, libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena, che vedrà i giovani cuochi fianco a fianco dei grandi chef stellati. Decine gli eventi, gli stand e i laboratori in programma: grandi chef come Ascanio Brozzetti, Gino Fabbri, Franco Aliberti, Piergiorgio Siviero e Diletta Zenna, Giovanni Mandara, Rino Duca, insegneranno ai piccoli cuochi a cucinare numerose ricette, dagli antipasti ai dolci. L’appuntamento è al club Meridiana, alle porte della città. Parte del ricavato andrà ai comuni colpiti dal terremoto, per la ricostruzione di scuole e asili, e a Dynamo Camp, un luogo di vacanza per bambini con gravi patologie.

Due giornate (appoggiate da sponsor come Barilla, Coop, Bustaffa, Alma, Monini, Montana, Buitoni, Nestlè, S.Pellegrino, Lavazza e non solo) decine di appuntamenti e laboratori in cui gli chef in erba potranno annusare, toccare, dosare, impastare, miscelare, modellare, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove.

Con vere e proprie lezioni di cucina con importanti chef “stellati” da tutta Italia per incuriosire anche mamma e papà: è confermata la partecipazione di Franco Aliberti (chef del ristorante La Présef a La Fiorida in Valtellina), Ascanio Brozzetti (pastry chef, ristorante Le Calandre di Padova), il vincitore della “Coppa del mondo della pasticceria” Gino Fabbri (pasticceria La Caramella di Bologna), Marta Pulini (chef Bibendum catering di Modena), Luca Marchini (chef del ristorante Erba del Re di Modena), Piergiorgio Siviero e Diletta Zenna (chef e pastry chef del Ristorante Lazzaro 1915 di Pontelongo), il “pizzaiolo on the road” Giovanni Mandara (proprietario della Piccola Piedigrotta nel cuore di Reggio Emilia), Rino Duca (chef dell’osteria Il grano di pepe di Ravarino, in provincia di Modena), Stefano Ciotti (chef del ristorante Nostrano di Pesaro), Matteo Berti (coordinatore didattico di Alma, Scuola Internazionale di Cucina di Colorno), Lisa Casali (scienziata ambientale, esperta di cucina sostenibile di Milano). E, come detto, ci sarà persino il contributo video di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, tre stelle Michelin e primo ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards 2016.
Con il loro aiuto e la supervisione di un’animatrice ogni piccolo partecipante potrà cimentarsi in fantasiose ricette, vivendo un’esperienza ludica ma allo stesso tempo formativa, con la possibilità di imparare le regole del mangiar sano.

Ma ci saranno anche una libreria culinaria (e il libro “La fiaba è servita! Cibi incantati dall’Italia”, edito da Franco Cosimo Panini: dieci fiabe italiane legate al cibo, riscritte da Luigi Dal Cin e interpretate da dieci illustratrici anche loro italiane), spettacoli e storie in cucina, angoli sensoriali e giochi.

Si potrà persino imparare a creare, passo dopo passo, un vero e proprio orto grazie alle attività di Vivi verde Coop e il Gioco di “inOrto” della Louis Bonduelle Foundation. Ma non è finita: i più coraggiosi, grazie alla collaborazione di Entonote, potranno cucinare e assaggiare un cibo fuori luogo per noi occidentali, ma all’ordine del giorno in altre parti del mondo: gli insetti.
“I bambini posseggono le doti giuste per cucinare: passione, creatività e curiosità - spiega Laura Scapinelli, ideatrice del festival - stare ai fornelli coniuga il “fare davvero” con il desiderio di imitare l’adulto e realizza quelli che Maria Montessori definiva “esercizi di vita pratica”, cioè azioni concrete con scopi precisi, che aiutano il corpo e la mente a crescere. Nei due giorni del festival i bambini si divertono a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali. Il nostro, poi, è un festival ecosostenibile: insegnamo ai piccoli chef anche a cucinare con gli avanzi, proponendo diverse attività legate al recupero e al riuso”. Ma c’è molto di più, perché cucinando s’impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo”.

Un weekend ghiotto, insomma, per divertirsi e imparare: oltre ad assistere a show cooking di chef stellati i bambini dai 3 anni in su potranno mettersi alla prova preparando golosità come tortellini, carne al barbecue e cheesecake in vasetto, mentre i baby (24-35 mesi) cucineranno una torta salata a loro misura. E poi tanti laboratori: dall’orto alla preparazione del gelato, fino all’utilizzo degli insetti in cucina. Con i bambini che, sotto la supervisione di una pedagogista, saranno guidati dagli studenti del del Corso Superiore di Cucina Italiana di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana con sede a Colorno (Parma).

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