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Benessere e hi-tech, nuove tendenze cibo in mostra. Arriva Cibus, da domani al 12 maggio, a Fiere di Parma. Tante le curiosità alimentari legate ad innovazione del settore. Focus - Crif: alimentare, rating solido e appetibile per investitori

Da domani al 12 maggio, a Fiere di Parma, è di scena Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione (con 3.000 espositori e 70.000 visitatori). Una fiera con expo che punta forte sull’innovazione di prodotto: mille le novità in mostra, in gran parte legate alle crescenti esigenze salutiste dei consumatori. Tanto prodotto biologico, che va dalla pasta al thè freddo, ma anche tante proposte pensate per chi soffre di celiachia e intolleranze in genere, nonché per la crescente platea dei vegani. Per non parlare della nuova sezione dedicata ad un altro settore food in crescita, quello del cibo a certificazione halal/kosher (e, a Parma, tra l’altro di recente nominata città creativa Unesco per la gastronomia), non poteva mancare “il parmigiano reggiano autenticamente kosher” di Bertinelli, o il primo tortellino al mondo senza glutine, senza lattosio e biologico (a marchio GustaMente), un connubio dei migliori ingredienti dell’eccellenza italiana come il Parmigiano Reggiano Dop, il Prosciutto Crudo di Modena Dop e la Mortadella di Bologna Igp.
Ma l’evento, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, inaugurato domani dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina - con prologo nel World Food Research & Innovation Forum (9-10 maggio) al Centro Congressi di Parma - svelerà anche i nuovi scenari del “cibo tech” e delle opportunità crescenti offerte, tra l’altro allo “smart consumatore”, con un convegno che illustrerà i nuovi dispositivi per venire incontro alla spesa del cliente con smartphone inviando all’istante, mentre sosta davanti agli scaffali, messaggi che illustrano meglio caratteristiche e offerte commerciali del prodotto davanti a lui.
Il cibo del futuro, di scena al Cibus, va da contenuti innovativi di prodotto resi possibili da una ricerca avanzata - come il mascarpone che dura nove mesi di Granarolo o la nuova linea di olio di semi e di frutta spremuti a freddo di Olitalia e la farina per pizza con antiossidanti di Dolce Vita - a tecniche sofisticate di produzione e cotture come la stampante 3D per la pasta di Barilla che crea formati unici o la cottura in padella di Fini per ravioli e tortellini.
Tra convegni e degustazioni, non mancherà lo spettacolo dei grandi chef: in evidenza, Carlo Cracco per San Carlo, Simone Salvini per Saclà, Marcello Spadone per Verrigni, Peppe Zullo per Felicia, Moreno Cedroni per Divina Creazione, Davide Oldani per Riso Scotti, Daniele Zennaro per Valbona, Igles Corelli per il Consorzio del Prosciutto di Parma e pizzaioli campioni del mondo per l’aceto balsamico di Modena, uno dei Consorzi di tutela delle indicazioni geografiche, rappresentati da Aicig, che metteranno in campo iniziative di vario genere.
Un convegno importante il 10 maggio che spiegherà anche i termini e gli scenari dell’accordo tra Ministero delle Politiche Agricole e Grande Distribuzione Organizzata per promuovere nei supermercati la vendita delle eccellenze agroalimentari del “made in Italy”.
Fonte: Ansa - Autore: Cristina Latessa

Focus - Alimentare: rating solido, settore appetibile per investitori: lo dice il Crif
Un settore, quello alimentare, “sufficientemente robusto, per sostenere piani di investimento per la crescita e appetibile per gli investitori in cerca di un’esposizione verso emittenti del Made in Italy”: emerge da uno studio condotto da Crif Ratings, a Cibus 2016.
A giudizio dell’agenzia di valutazione, il comparto è uno di quelli che meglio ha retto l’impatto della crisi: tra il 2007 e il 2015, il valore aggiunto è cresciuto del 4% contro un calo del 15% del manifatturiero.
“La tenuta del settore -sottolinea Paolo Bono, associato presso Crif Ratings - non è solo imputabile alla bassa ciclicità che lo caratterizza e lo rende meno esposto alle fasi recessive. Un grande contributo è venuto dalla capacità di estendere la presenza sui mercati internazionali” con l’export a +58% tra il 2007 e il 2015 contri il +14% del manifatturiero. Dal 2014, poi, i margini hanno iniziato a risalire con un Ebitda al 7,2%, nel 2015, in linea con il 7,3% del 2007.

Focus - Coldiretti: asta parmigiano Reggiano per Paesi poveri; iniziativa a Fiere Parma a sostegno agricoltura familiare
Coldiretti metterà all’asta tagli di Parmigiano Reggiano extravecchio, il cui ricavato verrà destinato in beneficenza per sostenere nelle aree più povere del mondo 38 interventi di agricoltura familiare, a favore di 114.248 famiglie di contadini. Nei quattro giorni, a Cibus, con l’obiettivo di portare i visitatori all’origine della filiera agricola italiana - informa una nota della Coldiretti - le imprese associate porteranno nella città ducale l’agricoltura di qualità dell’Emilia Romagna, che vanta 43 prodotti a denominazione di origine (è la prima regione europea per prodotti Dop e Igp), 378 prodotti iscritti nell’albo dei prodotti tradizionali e 20 vini Doc e Docg.

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