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BOLLINO NERO PER IGIENE E PULIZIA NELLE STAZIONI DI SERVIZIO, MA, PER FORTUNA DEI GESTORI, E’ IL CIBO A RISOLLEVARNE LE SORTI PER IL 54% DEI VIAGGIATORI: LO DICE UN’INCHIESTA DI “LINEAR”, LA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI ON LINE DEL GRUPPO UNIPOL

Nelle stazioni di servizio italiane si mangia bene, ma il giudizio dei viaggiatori sui servizi ottiene una sufficienza risicata. Per fortuna dei gestori l’aspetto gastronomico infatti risolleva la media dei giudizi: qui la sufficienza è ampiamente assicurata secondo il 54% dei viaggiatori. E’ il risultato di un’inchiesta, promossa da “Linear”, la compagnia di assicurazioni on line del gruppo Unipol, per mettere in luce tutte le carenze dei servizi autostradali italiani.

Un campione di mille utenti ha passato sotto la lente di ingrandimento la qualità delle autostazioni sparse sulla rete autostradale nazionale. E il ritratto che ne scaturisce ha diverse zone d’ombra, al Nord come al Sud. Innanzitutto, un italiano su 3 dà un giudizio scarso su igiene e pulizia e i prezzi sono considerati in genere troppo alti per il 42% degli intervistati. Sul fronte dei servizi, viene messa in rilievo la limitata disponibilità di connettività wi-fi (52%), ormai richiesta in ogni ambiente di pubblico utilizzo, la scarsa attenzione rivolta ai diversamente abili (30%), ai neonati (35%) e agli animali (48%). Ma gli italiani sono decisamente soddisfatti quando si parla sia di varietà dell’offerta di cibi e bevande (buona o molto buona per il 54% degli intervistati) sia della disponibilità di prodotti tipici locali (50% i giudizi buoni o molto buoni). Un significativo 38% del campione dà inoltre un giudizio molto positivo alla qualità delle materie prime utilizzate (50% si esprime per la sufficienza, solo il 12% se ne lamenta). Il Bel Paese, come al solito, si risolleva a tavola.

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