La necessità di risparmiare tempo per dedicarsi alle vacanze, ma anche l’esigenza di mantenere la linea con cibi genuini e rinfrescanti fa segnare un vero boom del 15% negli acquisti di verdure pronte per l’uso che trovano spazio nel carrello della spesa di quasi un italiano su due (43,3%). Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un vero e proprio exploit nel mercato alimentare capace di coniugare innovazione, sicurezza alimentare e valorizzazione del made in Italy. Si tratta del comparto più dinamico dell’agroalimentare tradizionale, favorito dal bisogno crescente dei cittadini di risparmiare tempo in cucina a favore del lavoro, della famiglia e dello svago, senza rinunciare però al consumo di prodotti freschi, indispensabili per la buona alimentazione, la dieta e la salute. La cosiddetta “quarta gamma” rappresenta oggi il 10% del valore di mercato dei prodotti ortofrutticoli acquistati dalle famiglie e nel corso del 2005 sono stati acquistati oltre 58 milioni di chili di vegetali già lavati, tagliati e pronti per l’uso, per una spesa complessiva di quasi mezzo miliardo di euro, secondo un trend di crescita costante negli ultimi anni. I prodotti più acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini da utilizzare in casa o fuori, ma cominciano anche a diffondersi le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata pronta senza doversi “sporcare le mani” e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo.
I consumatori di insalata pronta per l’uso sono più diffusi nel Nord Ovest e nel Centro Italia dove è acquistata da quasi due abitanti su tre, mentre nel Nord Est da circa la metà dei cittadini e nel Sud solo da uno su quattro. La crescita del mercato sembra dimostrare che la necessità di risparmiare tempo per molti cittadini italiani prevale su quella di contenere le spese alimentari, tenuto conto del fatto che il prezzo medio della “verdura in sacchetto” pronta per l’uso è mediamente di poco superiore a 8 euro al chilo, quasi sei volte superiore rispetto a quello dello stesso prodotto venduto sfuso. Ma per quanti volessero arricchire il contenuto della busta in plastica sono di facile preparazione numerose “insalatone” che approfittano della ricchezza dell’orto estivo. Una delle tante ricette prevede l’impiego di una patata lessata tagliata a dadini, fagiolini lessati a pezzetti, un pomodoro a spicchi, un peperone a striscioline, un cetriolo a rondelle, una manciata di olive nere, olio e sale. Una varietà di insalata estiva è quella conosciuta come insalata alla greca, una preparazione mediterranea nella quale ai citati ingredienti vengono aggiunti una mezza cipolla finemente affettata (ottima per la sua dolcezza quella di Tropea), qualche foglia di lattuga o altra insalata verde e del formaggio a dadini. Il tutto condito con foglie di basilico, abbondante origano, olio d’oliva, sale e pepe macinato al momento.
Infine l’insalata russa così chiamata perchè quando Bona Sforza, moglie di Sigismondo I di Polonia, si trasferì in Polonia, portò con sé i cuochi italiani con tutte le loro ricette e quella che più si diffuse fu l'insalata di verdure miste alla quale negli anni a venire i cuochi polacchi aggiunsero la maionese. Gli ingredienti di base sono le patate e le carote a dadini e i piselli novelli, freschi o surgelati, la maionese, il sale e il succo di limone, cui possono essere aggiunti fagiolini verdi tagliati a tocchetti, cetriolini e cipolline sott’aceto e capperi in salamoia. Il piatto è gustoso, ma attenzione alla linea, perché la maionese non è certamente un alimento dietetico.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024