I giapponesi adorano prosciutti e mortadella made in Italy: secondo l’Istat, su dati elaborati dall’Associazione Industriali delle Carni, nel 2009 (primi 11 mesi), c’è da registrare un importante aumento dell’export di salumi in Giappone, pari a +13,8% in termini di quantità e +9,1% in valore.
Dall’analisi, per prodotti, si nota che sono aumentate considerevolmente le spedizioni di mortadelle (+10%), prosciutti cotti (+11,3%), pancette (+39,6%). Le performance acquistano ancora più valore se si considera che il dato medio dell’export salumi, nei primi 11 mesi, è del +2,4%. “Il Giappone è per noi un mercato importante perché, nonostante la notevole distanza, è il quarto mercato di riferimento fra i Paesi Terzi in termini di quantitativi inviati, ma è il terzo in termini di fatturato” afferma Nicola Levoni, presidente dell’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani.
In Giappone il made in Italy è molto apprezzato: 1 milione di giapponesi visita il nostro Paese ogni anno ed in Italia abitano 10.000 cittadini giapponesi, attivi in vari settori dell’economia e della cultura.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025