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LA CRISI DEL VINO FRANCESE

Bordeaux, la protesta del vino non si placa: “denunciamo chi acquista sotto i 1.000 euro/tonneau”

L’appello di Jean-Samuel Eynard, presidente Fdsea 33, nel mirino i prezzi troppo bassi: “la sopravvivenza dipende da questo”
AGRICOLTORI, Bordeaux, PREZZI, SINDACATI, VINO FRANCESE, Mondo
Vigneti di Bordeaux

Non passa ormai giorno dove le proteste che stanno animando la Francia enoica, Bordeaux in particolar modo, più volte raccontate su WineNews, non si arricchiscono di un nuovo capitolo a dimostrazione come il tunnel della crisi sia lontano dalla fine: la questione dei prezzi sta facendo preoccupare e il dissenso aumenta tanto che oggi pomeriggio, a Bordeaux, è stato organizzato un momento conviviale, a base di prodotti tipici locali, vino compreso, per “ringraziare la gente per il loro sostegno”, afferma al magazine specializzato francese “Vitisphere”, Jean-Samuel Eynard, presidente della Federazione Dipartimentale dei Sindacati degli Agricoltori della Gironda (Fédération Départementale des Syndicats d’Exploitants Agricoles de Gironde, Fdsea 33). Aggiungendo che, dopo gli annunci arrivati le scorse settimane per “una politica di acquisto più rispettosa”, è già attiva una novità, ovvero che “non appena un commerciante acquista al di sotto dei 1.000 euro/tonneau, riceverà una nostra visita e sarà denunciato pubblicamente”.
Un prezzo simbolico, ma che serve per rilanciare “una ragionevole traiettoria rialzista per non uscire dai mercati. Oggi, la sopravvivenza delle aziende agricole dipende da questo. Se non si fa nulla, perderemo così tanta terra che il commercio non avrà più alcuna offerta”, avverte il presidente Fdsea 33, che prevede che “il potenziale di produzione a Bordeaux diminuirà” dopo che, già nel 2023, il vigneto della zona ha perso 4.000 ettari di Aoc, a causa, tra l’altro, della peronospora, delle viti a maggese o di quelle candidate all’estirpazione sanitaria.
Sotto accusa sono finiti i commercianti, che “hanno abbassato i prezzi, mentre i grandi rivenditori non lo hanno necessariamente chiesto. Hanno racimolato mezzo centesimo per anni approfittando dei volumi in eccesso. Che attingano alle loro riserve come fanno gli agricoltori da anni”, è l’accusa di Jean-Samuel Eynard, che invita i viticoltori di Bordeaux ad inviare ricevute per meno di 1.000 euro, chiedendo anche il ripristino dei prezzi ufficiali per tutti i vini di Bordeaux.

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