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BOTTURA DIXIT: “ALL’ESTERO L’IMMAGINE DEL MADE IN ITALY È GIGANTESCA”. LO CHEF N. 1 DEL BEL PAESE VESTE UNA SCIARPA TRICOLORE CON L’ARTICOLO 2 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E INVITA A RITROVARE IL SENSO DI APPARTENENZA ALL’ITALIA

“All’estero l’immagine del Made in Italy è gigantesca e c’è tanta voglia di italianità. Noi dobbiamo riprenderci l’orgoglio, ritrovare il senso di appartenenza all’Italia”. Parola dello chef numero 1 del Belpaese, Massimo Bottura, che all’inaugurazione del Musa, il Museo della Salumeria a Castelnuovo Rangone nel modenese, ha indossato una pashmina tricolore che riporta l’articolo 2 della Costituzione della Repubblica Italiana (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”).

“C’è ancora gente disposta a sognare, e bene ha fatto il consigliere delegato dello storico salumificio emiliano, Giuseppe Villani a investire nel territorio”.

Lo chef de La Francescana ha espresso apprezzamento per il Musa, e le iniziative commerciali che promuovono il made in Italy all’estero: “di Eataly - ha detto - ce ne vorrebbero mille in tutto il mondo”. Bottura ha poi presentato un suo decalogo delle unicità che fanno grande il Made in Italy: gli artisti; gli imprenditori del bello e del buono; la luce; le differenze territoriali da Nord a Sud; i dialetti; il Po, e la via Emilia che affianca il grande fiume; Modena e l’Emilia; la forma dell’Italia, una penisola nel Mediterraneo; la capacità degli italiani senza perdere la propria identità; la forza della classicità.

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