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GASTRONOMIA SOCIALE

Bottura raduna la ristorazione mondiale per “Trasformare la Società attraverso la Gastronomia”

Il 24 luglio gli chef più influenti a Modena per il simposio dedicato alla “gastronomia sociale”, tra idee, cultura, scienza e arte
BOTTURA, GASTRONOMIA SOCIALE, Non Solo Vino
La gastronomia sociale di Massimo Bottura

Gli chef più influenti del mondo, da Joan Roca (Spagna) a Gastón Acurio (Perù), da Dominique Crenn (Stati Uniti) a Enrique Olvera (Messico), da Andoni Luis Aduriz (Spagna) a Manu Buffara (Brasile) e Leonor Espinosa (Colombia), riuniti a Modena dal “collega” più bravo di tutti, Massimo Bottura, tornato al vertice della “The World’s 50 Best Reastaurants”, insieme al Basque Culinary Center, fucina di talenti che negli anni ha trasformato San Sebastian nella capitale gastronomica di Spagna, per “Trasformare la Società attraverso la Gastronomia”, dove discutere del potere delle idee, la forza della cultura, l’impatto della scienza e l’influenza dell’arte, esplorando inoltre come la gastronomia sia divenuta un movimento sociale, di scena nella città emiliana il 24 luglio. Nel simposio dedicato alla “gastronomia sociale”, al fianco degli chef ci saranno l’artista francese JR, fondatore del progetto internazionale di arte partecipativa “Inside Out”, lo statunitense David Gelb, direttore della serie di Netflix “Chef’s Table”, la giornalista e redattrice statunitense Ruth Reichl, l’artista italiano Daniele De Michele, conosciuto anche come “Don Pasta”, la designer e direttrice creativa britannica Ilse Crawford e la storiografa gastronomica britannica, Bee Wilson.
E nel giorno del simposio, verrà svelato anche il nome del vincitore o della vincitrice del “Basque Culinary World Prize 2018”, il premio creato dal Governo basco e dal Basque Culinary Center per riconoscere il lavoro di chef con iniziative di trasformazione per innovazione, tecnologia, istruzione, ambiente, salute, industria alimentare e sviluppo sociale o economico. Gli chef selezionati dalla giuria nella rosa dei finalisti sono 7 uomini e 3 donne, che lavorano a progetti legati alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca, alla salute, all’educazione alimentare o alla biodiversità: Anthony Myint (Stati Uniti), Caleb Zigas (Stati Uniti), Dieuveil Malonga (Congo/Germania), Ebru Baybara Demir (Turchia), Heidi Bjerkan (Norvegia), Jock Zonfrillo (Australia/Scozia), Karissa Becerra (Perù), Marc Puig-Pey (Spagna), Matt Orlando (Dinamarca/Stati Uniti) e Virgilio Martínez (Perù).

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