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LA GUERRA DEI “ROSÉ”

Brad Pitt fa causa ad Angelina Jolie per la cessione della sua quota di Miraval a un’oligarca russo

Secondo l’accordo del 2008, nessuno dei due può vendere la propria quota senza il permesso dell’altro. Lo Château ospitò il matrimonio nel 2014

È stata la coppia dei sogni di Hollywood per anni, talmente unita da meritare un nome comune: Brangelina. Brad Pitt e Angelina Jolie, tra il 2005 e il 2016, hanno rappresentato la quintessenza dell’amore, sbocciato sul set di “Mr. & Mrs. Smith”, almeno fino a quando non è andato tutto in pezzi, come accade in qualsiasi rapporto. Finito l’amore, il divorzio ha lasciato scorie ancora da smaltire, a partire dalla cessione di Château Miraval, la griffe del rosé di Provenza che i due avevano acquistato nel 2008 per 28 milioni di euro, e cornice, sei anni dopo, del matrimonio più atteso.
L’accordo al momento dell’acquisto, secondo quanto comunicato da Brad Pitt, era che nessuno dei due avrebbe potuto vendere le proprie azioni senza il consenso dell’altro. Intesa tradita da Angelina Jolie che, all’insaputa dell’ex marito, ha venduto le sue quote dell’azienda all’oligarca russo Yuri Shefler.
Il protagonista di “Seven”, “Fight Club” e “Sette Anni in Tibet”, così, non ci ha pensato molto, e alla lunga lista di contenziosi tra lui e la ex moglie - che riguardano principalmente l’affidamento dei sei figli - ha deciso di aggiungere anche quello sulla cessione di Ch
âteau Miraval.

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