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BRUNELLO: IL MIGLIOR VINO ITALIANO NELLA TOP 100 DI “WINE SPECTATOR”. È LA DENOMINAZIONE PIÙ PRESENTE E SI CONFERMA IL PIÙ GRANDE ROSSO D’ITALIA CON IL 4° POSTO ASSOLUTO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO 2006 DI CAMPOGIOVANNI. TRA I TOP 100 CON 4 ETICHETTE

Non conosce battute d’arresto l’ascesa del Brunello 2006 nell’olimpo delle migliori annate di sempre. Il Brunello di Montalcino 2006 di Campogiovanni ha ottenuto infatti il quuarto posto nella “Top 100”, la classifica mondiale stilata dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator.

La tenuta sul versante sud-ovest del colle di Montalcino fu acquistata dall’Agricola San Felice nei primi anni ‘80. Attualmente sono 14 gli ettari destinati alla produzione di Brunello di Montalcino e il vigneto più antico fu piantato a metà degli anni ‘60. La tenuta può contare sull’esperienza dell’enologo Leonardo Bellaccini.

Nella classifica stilata dal magazine americano sono altre 3 le etichette di Brunello premiate: al 17° posto, La Togata 2006 della Tenuta Carlina, al 24°, il Brunello di Montalcino 2006 La Serena, al 57°, il Brunello Tenuta Nuova 2006 di Casanova di Neri.

Nella guida si contano altre 16 etichette italiane, se si escludono le 4 di Brunello di Montalcino. “Il riconoscimento arrivato da oltre oceano – dichiara il Presidente del Consorzio Ezio Rivella - oltre a confermare l’alto livello raggiunto dai produttori montalcinesi, che si collocano stabilmente ai vertici dell’enologia internazionale, è l’ennesima testimonianza che quella del 2006 è stata per il nostro vino una delle migliori annate di sempre”.

Per onore di cronaca, sul gradino più alto del podio della “Top 100”, il californiano Pinot Noir Sonoma Coast 2009 di Kosta Brown. Al secondo posto un altro vino californiano, il Cabernet Sauvignon Napa Valley Kathryn Hall 2008 e al terzo il francese Vouvray Moelleux Clos du Bourg Première Trie 2009 di Domaine Huët.

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