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GUSTO & TRADIZIONI

“Buon Ricordo”: sono 111 i ristoranti custodi della tradizione. A Giulia Ghiretti il “Piatto d’Oro”

Sono 5 le new entry. Alla campionessa paralimpica il piatto dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare

La Serra Bistrot di Vezio (Lecco) con L’uovo della Serra, il ristorante Al Capitano di Porto San Giorgio (Fermo) con le Linguine allo Scucchiarì, La Corte degli Dei di Agerola (Napoli) con Il cappuccio del monaco, e La Rosa Bianca di Aquara (Salerno) con il Cavato allo stracotto di pomodoro e cacioricotta di capra, ma anche il Nostrana di Portland (Oregon, Stati Uniti) con l’Insalata Nostrana: sono le 5 new entry e le 4 nuove specialità entrate a far parte de “I ristoranti del Buon Ricordo - Attraverso un paese e la sua cucina”, la guida 2026 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia nel 1964, dove sono raccontati 111 locali (di cui 8 all’estero tra Europa, Stati Uniti e Giappone), che fanno parte del sodalizio. Fu fondata per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica italiana delle regioni era, come scrisse il gastronomo Vincenzo Buonassisi, “sconosciuta o negletta”. A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a cui si devono, tra l’altro, l’ideazione del concorso “5.000 lire per un sorriso” che nel 1946 diventò Miss Italia e del Premio Suzzara progettato con Cesare Zavattini, oltre all’idea di far diventare il 14 febbraio la “Festa degli Innamorati” e di creare un dolce-simbolo per Pasqua, la colomba pasquale appunto), si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata.
A partire dal 2023, l’Unione Ristoranti Buon Ricordo, inoltre, attribuisce il “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” a personaggi che, in diversi modi, portano in alto il nome dell’Italia nel mondo. Il “Piatto d’Oro” 2025 è stato assegnato alla nuotatrice parmense Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica a Parigi 2024, dove si è conquistata la medaglia d’oro, vincitrice di 31 medaglie internazionali tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei e di una cinquantina di titoli italiani. Paralizzata alle gambe dall’età di 16 anni, a causa di un incidente in un allenamento di trampolino, laureata in Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, è impegnata nel sociale e viene spesso invitata nelle scuole, nelle aziende e a partecipare ad eventi pubblici per portare la propria testimonianza. A consegnare il riconoscimento sono stati il presidente Cesare Carbone e il segretario generale Luciano Spigaroli. “Nel mondo della cucina, come nello sport, i grandi risultati nascono da ingredienti semplici ma essenziali: impegno, costanza, dedizione - ha detto Carbone - Giulia Ghiretti incarna questi valori con purezza e forza straordinarie”. Nel 2023 il “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” era stato assegnato a Gerry Scotti e nel 2024 alla famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, che ha fatto parte del Buon Ricordo dal 1981 al 1989.

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