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CALDO: NON SOLO DANNI IN CAMPAGNA, RISCHIANO ORTI E GIARDINI IN CITTA. CONSIGLI PER SALVARE FIORI, PINATE E ORTAGGI COLTIVATI IN CASA

Se in campagna sono le grandi coltivazioni agricole a soffrire il caldo e la siccità con danni di centinaia di milioni di euro, nelle città dove l’afa è diventata soffocante sono i fiori, le piante e gli ortaggi che arricchiscono gli orti, i giardini ed i balconi delle case a rischiare di appassire irreversibilmente. Lo afferma la Coldiretti che ha messo a punto un vademecum dove sono raccolti i preziosi consigli degli imprenditori agricoli ai quasi quattro italiani adulti su dieci (36,5%) che, secondo l’Istat, in casa si dedicano al giardinaggio o alla cura dell’orto.
Innanzitutto per evitare una eccessiva traspirazione e diminuire le esigenze idriche occorre - sottolinea la Coldiretti - tenere le piante all’ombra spostando i vasi quando e possibile oppure proteggendole con reti ombreggianti per non esporle direttamente ai raggi solari. L’acqua - precisa la Coldiretti - va comunque somministrata una volta al giorno in orari serali e notturni e in quantità più contenute se si è realizzata l’ombreggiatura. Va evitato accuratamente di versare l’acqua direttamente sulle foglie che rischiano così di essere “bruciate”.
Senza ombreggiatura il terreno perde tre o quattro litri di acqua a metro quadro e occorrerebbero, quindi, considerato l’assorbimento delle piante per compensare 5-6 litri al metro quadro, un’esigenza che si riduce a 3-4 litri se le piante sono all’ombra. Con il grande caldo le piante e i fiori in vaso vanno dotate di un sottovaso che ha la funzione di riserva per l’acqua che vi ristagna e impedisce il contatto diretto con la superfici surriscaldate.
La concimazione - continua la Coldiretti - deve proseguire con le solite modalità del resto dell’anno, ma con accortezza maggiore nella diluizione evitando una eccessiva concentrazione perché i concimi con il caldo potrebbero danneggiare le piante irreversibilmente. Inoltre i concimi per mantenere intatte le loro caratteristiche devono essere interrati e non esposti alla luce del sole.
E se non c’è la possibilità di cura quotidiana e si devono lasciare le piante di casa incustodite, un sistema per resistere almeno per il week end - conclude la Coldiretti - è quello di interrare nel vaso il collo di una bottiglia piena capovolta, dove al posto del tappo viene messo un batuffolo di ovatta in modo che l’acqua possa scendere lentamente.

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