02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
MERCATI

Calo delle vendite dell’1% nel 2024 per il colosso Pernod Ricard (male Usa e Cina)

“Risultati positivi, considerata l’incertezza economica e geopolitica”, secondo il ceo Alexandre Ricard. Previsioni di crescita per il 2025
Alexandre Ricard, CINA, PERNOD RICARD, STATI UNITI, Mondo
Il gruppo Pernod Ricard prevede di tornare a crescere nel 2025

Un calo delle vendite globale dell’1% per il gigante degli spirits Pernod Ricard (che vede nel suo portfolio Champagne del calibro di G.H. Mumm e Perrier-Jouët , ma anche brand celebri come Absolut Vodka, Ricard, Ballantine’s, Chivas Regal, Martell Cognac, Havana Club e Beefeater, ma anche l'italiano Amaro Ramazzotti), con le performance più deboli registrate negli Stati Uniti (-9%) e in Cina (-10%), mentre il fatturato si attesta su 11,6 miliardi di euro. I numeri si riferiscono all’esercizio fiscale che termina a giugno 2024, e sono stati annunciati dal gruppo stesso in una nota. Il presidente e ceo Alexandre Ricard ha sottolineato che si tratta di risultati positivi, data l’attuale situazione internazionale. “Pernod Ricard ha ottenuto risultati solidi in un contesto di incertezza economica e geopolitica, e di normalizzazione del mercato degli alcolici dopo due anni di eccezionale crescita post-pandemia”, ha affermato Ricard.
Per quanto riguarda il futuro, Pernod prevede di tornare a crescere nel 2025, anche se ci saranno ulteriori aggiustamenti delle scorte negli Stati Uniti, poiché i rivenditori e i grossisti continuano a tagliare i liquori più costosi. Ci si aspetta anche un “contesto macroeconomico molto debole in Cina”, poiché il Paese continua ad affrontare un’economia in difficoltà, ma “una buona performance nel resto del mondo”.
“La nostra dimensione globale, la nostra flessibilità e il nostro portafoglio di marchi, il più ampio del settore, uniti alla capacità di comprendere e investire sui desideri e le aspirazioni dei nostri consumatori, ci mettono in una posizione molto forte per affrontare le prossime sfide” ha aggiunto Alexandre Ricard.
Solo poche settimane fa il gruppo aveva ceduto i suoi marchi di vini internazionali ad Australian Wine Holdco Limited, un consorzio di investitori istituzionali proprietario di Accolade Wines. Oggetto dell’accordo brand di proprietà e prodotti da Pernod Ricard Winemakers, come Jacob’s Creek, Orlando e St Hugo dall’Australia, Stoneleigh, Brancott Estate e Church Road dalla Nuova Zelanda e Campo Viejo, Ysios, Tarsus e Azpilicueta dalla Spagna.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli