Il carrello della spesa degli italiani oltre ad essere un po più leggero cambia look: meno acqua minerale e più vino, più fettine di carne e meno pesce in scatola, più olio di oliva e meno frutta e verdura, meno birra ma più grana padano. A scattare la fotografia è la Coldiretti, che commenta le ultime statistiche sul commercio al dettaglio di ottobre dell'Istat che hanno evidenziato un calo complessivo delle vendite al dettaglio di alimentari del 2,4%.
Nei primi dieci mesi del 2004, i consumi domestici delle famiglie italiane sono calati di quasi l'1% in valore (dati Isema-Ac Nielsen), sottolinea la Coldiretti, secondo cui a condizionare la spesa delle famiglie non sarebbero stati solo gli andamenti dei prezzi ma anche i cambiamenti nei comportamenti alimentari e gli andamenti climatici. A registrare il calo maggiore è stata l'acqua minerale con un meno 8,6%, seguita dalla birra (-6,5%), dalla frutta e verdura (-5,6%).
Crescono, invece - sempre secondo la Coldiretti - gli acquisti di carne bovina (+4%), di vini e spumanti con un aumento in valore del 2%, mentre calano quelli di conserve di pesce (-3,4%). Bene anche i prodotti tipici: gli acquisti di grana padana sono aumentati del 6,9%, quelli di prosciutto crudo San Daniele del 2,6% e quelli della mortadella di Bologna del 2,4%. Tra i condimenti, è boom per l'olio d'oliva che ha messo a segno un +8,5%, mentre la margarina non ha riscosso un grande successo (-6%) ed il burro è cresciuto solo dello 0,6%. Sostanzialmente stabile, infine, la spesa per i derivati dei cerali come pane e pasta (-0,2%).
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