Agriturismo con il vento in poppa per le feste, con la campagna che diventa il posto giusto per ricaricare le batterie prima di cominciare al meglio il 2018. “Non è un segnale di crisi della famiglia - spiega Cosimo Melacca, presidente Agriturist (Confagricoltura) - al contrario è un modo moderno di trascorrere le feste con i propri cari in un’atmosfera familiare, senza doversi caricare dell’organizzazione di pranzi e cene, passando una vacanza tranquilla, staccando dalla routine del quotidiano”. Le aziende agricole offrono la soluzione giusta e capace di unire il buon cibo a prezzi contenuti in un’atmosfera conviviale. Grandi e piccini possono vivere l’esperienza in montagna, oppure vicino alle città d’arte, in collina e, perché no, anche al mare o al lago. Il dato certo è che anche quest’anno gli italiani preferiranno trascorrere Natale e Capodanno a diretto contatto con la terra e i suoi tesori, allontanandosi dal caos della vita cittadina per ristabilire un contatto con la natura e riscoprire antichi sapori.
“L’Italia - prosegue Melacca - è la terra degli agriturismi e se ne trovano di ottimi e per tutti i gusti dai più rustici ai più esclusivi in ogni regione, ma tutti come denominatore comune offrono menù che valorizzano la cucina e la gastronomia locale. Le destinazioni più ambite, dunque, quest’anno, come sottolinea una indagine di Agriturist, non saranno le capitali europee, né tanto meno le località esotiche, ma gli agriturismi. Chi lavora il 24, 25 e il 26 dicembre, sta registrando un record di prenotazioni, con moltissimi casi di “tutto esaurito”. In Lombardia, a farla da padrona a Natale saranno gli agriturismi in pianura, mentre quelli di montagna sono quasi pieni per le vacanze di Capodanno. In Piemonte le previsioni sono ottime, così come in Liguria e Veneto. In Puglia si fa fatica a trovare posto, la Campania continua a mostrare un forte trend di crescita (soprattutto nelle costiere Sorrentina e Amalfitana) e in Sicilia, in molti agriturismi, è tutto esaurito soprattutto per Natale e Capodanno.
Bene anche la Calabria e vicino alle città d’arte in Emilia Romagna e Toscana. Grossi problemi, purtroppo, permangono ancora nelle aree terremotate, ma i gestori lavorano con determinazione per riportare la situazione finalmente alla normalità. Nel Lazio buoni risultati soprattutto per gli agriturismi vicini alla Capitale: la gita fuori porta è importante per i romani. I clienti delle feste sono soprattutto italiani: a Natale famiglie e gruppi di famiglie, mentre a Capodanno, oltre alle famiglie, ci sono prenotazioni di gruppi di amici. Tutti, però, molto sensibili al buon cibo genuino, alla natura, alla sostenibilità e alla qualità.
“La vacanza in agriturismo - conclude il presidente Agriturist - corona il successo di un modello del made in Italy che non invecchia mai, inventato da Confagricoltura con la creazione di Agriturist più di 50 anni fa e che oggi, in Italia, conta quasi 22.000 strutture, con una crescita costante di posti letto, di ristoranti, oltre che del numero degli ospiti”.
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