02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
4,9 MILIONI DI EURO DI MULTE

Caporalato, ancora controlli a tappeto in tutta Italia, con tante irregolarità rilevate

Su 958 aziende controllate dai Carabinieri nella prima decade di agosto, irregolare il 52,9%. Su 4.960 lavoratori, 346 erano “in nero”
AGRICOLTURA, CAPORALATO, CARABINIERI, CONTROLLI, Non Solo Vino
Caporalato, ancora controlli a tappeto in tutta Italia, con tante irregolarità rilevate

Con l’Italia in vendemmia in tanti territori, e mentre prendono piede anche la raccolta del pomodoro, delle mele e così via, continua il piano di contrasto al caporalato, in tutta Italia, con una campagna di controlli messa in campo dal 1 al 10 agosto, con la costituzione di squadre ispettive, composte da Carabinieri dei reparti territoriali (Stazioni, Tenenze e Compagnie) e personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, con centinaia di aziende e migliaia di lavoratori controllati, e tante irregolarità più o meno gravi rilevate. In particolare, spiega una nota dei Carabinieri, “le attività ispettive sono state precedute da una meticolosa consultazione ed attenta analisi dei dati presenti nelle banche dati a disposizione dei Carabinieri, al fine di individuare le aziende potenzialmente a rischio. Al termine delle attività, sono state controllate 958 aziende, di cui 507 sono risultate irregolari (52,92%). Nelle ispezioni si è provveduto a verificare 4.960 posizioni lavorative, di cui 1.268 sono risultate irregolari (di queste, 346 erano lavoratori “in nero”); tra i lavoratori controllati, 2.314 erano lavoratori extracomunitari, di cui 213 risultavano impiegati “in nero”, e 29 i minori, di cui 9 impiegati “in nero””.
Ancora, spiegano i Carabinieri, sono stati elevati 145 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (il 15,13% delle 958 aziende ispezionate), di cui 75 per “lavoro nero”, 41 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e, in 29 casi, per entrambe le ipotesi. Inoltre, sono stati irrogati 144 provvedimenti di diffida ed elevate 848 prescrizioni amministrative ai sensi del Decreto Legislativo 758/1994.
“Per il contrasto alle condotte penalmente rilevanti, sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria complessivamente 486 persone, resesi responsabili di violazioni del Testo Unico sull’immigrazione, della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di altre fattispecie penali. Di queste 486 persone, 19 sono state deferite in stato di libertà per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, c.d. “caporalato” (art. 603 bis C.P.), accertando le condotte delittuose nelle provincie di Torino, Brescia, Mantova, Verona, Piacenza, Ascoli Piceno, Perugia, Rieti, Roma, Teramo, Pescara, Caltanissetta, Siracusa e Nuoro; in conseguenza di ciò, sono stati liberati dallo sfruttamento 50 lavoratori”.
Sono state elevate sanzioni e ammende, inoltre, per oltre 4,9 milioni di euro, e sequestrati 3 furgoni per il trasporto di braccianti agricoli nei campi.
I controlli, effettuati dai Carabinieri in questa prima decade di agosto, spiega ancora il comunicato, si inseriscono, “in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno del caporalato che vede l’Arma in prima linea ed in stretta sinergia con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro in attuazione delle direttive del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli