La produzione alimentare italiana è cresciuta negli ultimi mesi del 3% nonostante un calo generale dell’industria del 2,6%. La Coldiretti plaude il risultato parlando di “segnale chiaro della forza e della qualità del made in Italy, che continua a rappresentare un punto di riferimento nel mondo per eccellenza e autenticità gastronomica incarnata in particolare dalla Dieta Mediterranea”. Ma a preoccupare l’organizzazione di categoria è il fenomeno dell’“Italian Sounding”, ovvero quei prodotti stranieri che imitano le eccellenze della tradizione italiana. Un mercato che oggi vale 120 miliardi di euro, con numeri in crescita costante negli ultimi 10 anni.
“È fondamentale non abbassare la guardia contro i continui attacchi delle multinazionali, che minacciano il nostro patrimonio culinario - scrive Coldiretti in una nota stampa - questo fenomeno, diffuso in tutto il mondo, rappresenta una vera e propria scalata ai prodotti italiani e punta a minare il valore e la reputazione delle nostre eccellenze alimentari”.
L’associazione punta il dito contro la Heinz, che recentemente ha lanciato sul mercato inglese la Carbonara in lattina, uno dei piatti più iconici della cucina romana e più famosi all’estero: “si tratta dell’ultimo esempio preoccupante del fenomeno. Questo prodotto non solo “distorce” la ricetta originale, ma rischia di confondere i consumatori spingendoli verso un’alimentazione lontana dai valori di qualità e genuinità che caratterizzano la cucina italiana”. La Carbonara è uno dei piatti simbolo, e, secondo un’analisi Coldiretti su un’indagine Noto sondaggi, una delle più imitate tanto che il 56% degli italiani ha rilevato di essersi imbattuto in una versione “fake” dello storico piatto durante i loro viaggi all’estero: “queste imitazioni, spesso realizzate con ingredienti lontani dalla ricetta originale come il romano cheese, la panna e i piselli, ledono l’immagine del nostro patrimonio gastronomico”.
L’organizzazione vuole rassicurare tutti gli attori coinvolti: “alla luce di queste minacce, ci impegneremo sempre di più a proteggere e promuovere la vera identità della cucina italiana, sostenendo verso la popolazione i produttori locali e promuovendo i prodotti autentici che rispettano le tradizioni culinarie del nostro Paese. La crescita della produzione alimentare italiana - conclude Coldiretti - deve essere accompagnata da un impegno costante nella difesa del made in Italy, per evitare che ricette storiche e tradizionali finiscano per essere banalizzate e ridotte a semplici prodotti ultraprocessati”.
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