Carenza di suolo per l’allevamento? Fa niente: in Olanda, da sempre limitata da questo punto di vista, è partita la costruzione della prima fattoria galleggiante, che opererà nel porto di Rotterdam, dove “ormeggerà” le sue mucche, dal 2017

Una fattoria capace di ospitare 40 mucche, per una produzione giornaliera di 1.200 litri di latte, che non solo sarà autosufficiente, ma che sorgerà oltretutto non vicino, ma nel porto di Rotterdam, fra pescherecci e portacontainer transoceanici. I lavori di costruzione di questa futuristica fattoria galleggiante sono cominciati oggi, ed entro fine anno sarà attiva, con lo scopo dichiarato di rappresentare una case history replicabile in tutti i centri urbani ad alta densità di popolazione che si trovino in prossimità dei delta fluviali. La fattoria è frutto della collaborazione di Courage, l’Istituto di agricoltura olandese, la Uit Je Eigen Stad, che gestisce fattorie urbane a Rotterdam, e Beladon, specializzata in strutture galleggianti. La “floating farm” costerà sui 2,5 milioni di euro.
Ma non solo, perché la fattoria sarà anche completamente autonoma: l’urina delle vacche sarà purificata e usata per coltivare erba medica e altro foraggio, mentre il letame sarà utilizzato come concime o trasportato a fattorie vicine che ne avranno bisogno, e anche l’acqua piovana verrà raccolta e filtrata per abbeverare gli animali. E ovviamente, la struttura sarà alimentata da energie rinnovabili, tramite pannelli solari e turbine eoliche. Oltre a non consumare alcun tipo di suolo, la sua collocazione nel porto di Rotterdam, in centro, ridurrà al minimo le distanze per i trasporti: inoltre la fattoria ospiterà anche un laboratorio scientifico, dove si condurranno ricerche sulla produzione di cibo e sul trattamento di rifiuti e acqua, avrà uno scopo didattico e sarà aperta a tour e scolaresche.