Carlin Petrini lascia. Annuncio a sorpresa del presidente
di Slow Food che nel giugno 2006, nel primo congresso
nazionale a Sanremo, darà le "dimissioni" dalla guida del movimento. Ad annunciarlo è stato lo stesso Petrin per il ventennale dalla nascita di Slow Food.
Davanti alla platea dei Governatori, Petrini ha anche lanciato le idee guida che sosterranno il futuro della chiocciolina: "Elogio della lentezza e più attenzione alle risorse del Terzo Mondo" a dispetto delle "vetrine rutilanti di prodotti tipici e alla volgarizzazione di tanti cuochi definiti spadellatori".
I papabili a prendere il posto del fondatore sono Roberto Burdese, attuale vicepresidente, e Silvio Barbero, segretario nazionale. La chiocciolina dà oggi lavoro in Italia a 200 persone e sviluppa un fatturato di 20 milioni di euro. Bracci operativi del movimento: la Fondazione per la Biodiversità, una casa editrice, una società di promozione per il Salone del Gusto e una cooperativa per alberghi e osterie.
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