Ci sarà anche Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, nel Comitato del Partito Democratico. Petrini ha risposto in modo positivo alla richiesta di Piero Fassino, su commissione di Prodi, di farne parte. “Ne sono contento ma non ho fatto nulla per entrarci”, ha chiarito Petrini, come si legge su “La Repubblica”.
Indicato tra gli eroi d’Europa secondo la rivista inglese “Times”, Carlin, come ormai lo chiamano i più, farà la parte “del contadino alla corte del Pd”, portando il suo patrimonio e la sua esperienza per quanto riguarda le questioni dell’ambiente, del cibo sostenibile e della filiera del settore agroalimentare.
Ma se gli si prospetta un futuro come dirigente di partito la risposta è laconica quanto chiara: “assolutamente no”.
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