Con il 2025 che volge al termine, per molti è tempo di tirare le somme rispetto agli ultimi 12 mesi appena trascorsi, guardando al futuro e all’arrivo dell’anno che verrà. E, come di consueto, il momento per questo recap è arrivato anche per Google, che, di recente, ha reso pubblici i suoi trend: le chiavi di ricerca più popolari, in Italia e nel mondo, durante l’anno appena trascorso. Il risultato è “Un anno di ricerche” nel quale (come, del resto, era stato per il 2024) l’influenza dei social network e, in particolare, TikTok, si manifesta attraverso la presenza nelle graduatorie di numerose ricette virali o legate a tendenze popolari sul web. Un fenomeno che appare con una forza particolare nella classifica mondiale, ma che trova il suo spazio anche in quella delle query degli internauti del Belpaese, dalla quale continua a trasparire tutto l’amore che gli italiani provano per la loro cucina tradizionale.
Tra le tendenze facilmente riconoscibili nel 2025, sembra evidente una preferenza per i cibi legati al periodo pasquale: la prima voce della categoria “Ricette”, infatti, è il “Casatiello napoletano”, seguito a ruota dalla “Colomba pasquale” al secondo posto ma, scendendo alle posizioni 7 e 8, la festività ritorna, rispettivamente, con i “Biscotti di Pasqua” e la “Torta pasqualina”. Un primo posto, quello del Casatiello, comunque, in linea con i risultati delle ultime classifiche TasteAtlas che incoronano rispettivamente la Campania e Napoli come la miglior regione del cibo e la città dove si mangia meglio a livello globale. A seguire Casatiello e Colomba, completando il podio, troviamo, poi, le “Uova alla Jova”. Il nome non è un caso di omonimia, perchè le uova di cui Lorenzo Cherubini, ovvero Jovanotti, è ghiotto nascono proprio per mano della sua cuoca Maria Vittoria Griffoni e consistono in una rielaborazione delle uova-nuvola, in cui “il tuorlo, invece di rimanere al centro come previsto dalla ricetta classica, viene sbattuto, montato, condito e poi steso sopra e sotto l’albume - spiega proprio “La Cheffa” - in questo modo si crea una crosta”. Appena fuori dal podio, in posizione numero 4, troviamo le “Chiacchiere” (pasta dolce italiana tipica del periodo carnevalesco, il cui nome ha numerose varianti regionali) e, in chiusura della top 5, i “Crumbl cookies” scesi di ben quattro posizioni dopo essere stati la chiave di ricerca più cercata del 2024. In posizione n. 6 troviamo “Biscotti Squid Game”, che riferisce ai Dalgona biscuits, protagonisti di una delle prove più iconiche della popolarissima serie Netflix, che consiste nel tagliare una forma specifica, già impressa sul biscotto dalla preparazione, senza romperla. Saltando le posizioni 7 e 8 occupate, come anticipato, da “Biscotti di Pasqua” e “Torta pasqualina”, arriviamo alle ultime due voci della graduatoria con le “Castagnole” alla posizione n. 9 e il “Salame al cioccolato” alla n. 10.
Ma, se le ricerche degli italiani “danno ragione” alle graduatorie dell’atlante alimentare mondiale, in quelle a tema food & beverage dal mondo c’è un grande assente: la cucina italiana, recentemente riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco e salda al primo posto nella classifica TasteAtlas delle migliori cucine al mondo. A seguire il gradino più alto del podio, occupato da “Hot Honey”, che riferisce ad un miele aromatizzato al peperoncino, troviamo il “Marry me Chicken”, una preparazione che almeno inizialmente, quando il sito web Delish ne pubblicò il video per la prima volta (era il 2016), era stata chiamata “pollo siciliano in padella” sebbene questa non rientri tra i “grandi classici” della cucina italiana, trattandosi probabilmente di una rielaborazione di un piatto tricolore avvenuta oltreoceano. Bronzo, poi, per il “Chimichurri”, salsa verde tipica dell’Argentina. Al quarto posto, invece, troviamo il “Chia Pudding” (un budino a base di semi di chia e latte, spesso guarnito con frutta a fette) seguito dal “White Chicken Chili” al quinto posto e, alla posizione n.6, dalla “Lasagna soup”, piatto che, al di fuori dall’essere basato su un elemento principe e simbolo del Belpaese come è la pasta, rappresenta un secondo esempio di “twist” di una ricetta proveniente dallo Stivale. Al numero 7 c’è la chiave di ricerca “Bean sprouts”, o “germogli di fagiolo” (un ortaggio culinario di colore biancastro e dalla forma allungata, spesso utilizzato nelle preparazioni dell’est e del sud-est asiatico), seguita al n. 8 da “Zucchini Bread”, un tipo di pane veloce, dolce e umido che incorpora zucchine grattugiate nell'impasto, nato negli Stati Uniti a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 (ma che è parte di una lunga tradizione di dolciumi europei a base di verdure che arriva fino al Medioevo: dalla torta di carote a quella di patate dolci). Agli ultimi due posti della Top 10 delle ricerche Google mondiali nel 2025 troviamo, infine, il peperone con la chiave “Bell Pepper” al nono e penultimo e quindi il “Roasted Chicken” (Pollo arrosto) in posizione n. 10, a chiudere.
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