Una rete di cascine al servizio dei cittadini e della città con mercati di prodotti agricoli, corsi di formazione, agriasili e spazi sociali, una piattaforma di intesa con Milano Ristorazione per portare nelle mense i tesori agroalimentari italiani e un sostegno convinto ai farmers market già esistenti, come quelli di Via Ripamonti e di Cascina Cuccagna. Il recupero delle cascine, ma non solo di quelle del Comune, sarebbe poi, secondo Coldiretti, un punto di forza in vista dell’Expo, garantendo un percorso turistico storico culturale, oltre che economico e alimentare. Su queste linee si è sviluppato, ieri a Palazzo Marino, il vertice fra il sindaco Letizia Moratti affiancato dall’amministratore delegato dell’Expo Giuseppe Sala ed i vertici di Coldiretti Milano, rappresentati dal presidente Carlo Franciosi.
“Abbiamo presentato al sindaco Moratti la nostra piattaforma di idee per il futuro di questa città - ha spiegato Franciosi - puntando in particolare sul recupero delle cascine sia dal punto di vista strutturale che funzionale, anche nei quartieri più periferici nei quali le strutture agricole potrebbero diventare lo snodo di un nuovo welfare cittadino. Nei farmers market di Via Ripamonti e di Cascina Cuccagna gli stessi consumatori ci hanno chiesto di estendere queste iniziative di offerta di prodotti agricoli anche in altre zone della città”.
Tra le proposte, convenzioni, accordi e patti di collaborazione con il Comune per realizzare iniziative ed eventi rivolti alla cittadinanza che colleghino all’agricoltura settori come moda, alimentazione, salute, commercio, turismo e cultura. Quindi, la presenza di prodotti locali nelle mense pubbliche e private e nella ristorazione, magari creando, è il suggerimento dell’associazione, una rete di ristoranti a km zero in città.
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