Cambio al vertice del Ceev (Comité Européen des Entreprises Vins), che rappresenta le imprese del vino europeo: lo spagnolo Mauricio González-Gordon, alla guida della celeberrima cantina González Byass e della Fev - Federación Española del Vino), che succede al francese Jean-Marie Barillère. Per l’Italia, arrivano una conferma e una novità. La conferma è quella di Domenico Zonin, al vertice di Zonin1821 e rappresentante di Unione Italiana Vini - Uiv (di cui è stato anche presidente, ndr), che, all’unanimità, si è vista rinnovata la carica di vicepresidente Ceev. La novità, invece, è quella di Ettore Nicoletto, uno dei manager più autorevoli e con importanti esperienze nel mondo del vino d’Italia, oggi presidente e amministratore delegato Angelini Wines & Estates, ed anche vicepresidente del Consiglio del Gruppo Vini di Federvini, ed appena eletto tra i nuovi membri del Board del Comité Vins.
“Vino e salute, sostenibilità e costi energetici sono le sfide più urgenti da affrontare ai tavoli di Bruxelles - ha detto Domenico Zonin - temi che il nuovo board del Ceev è pronto discutere non solo con la parte più tecnica della Commissione Europea ma anche intensificando il dialogo con quella politica. Tra le priorità - ha spiegato Domenico Zonin - quella della comunicazione rivolta a consumatori e stakeholder: c’è bisogno di ridefinire l’immagine del vino, perché è su questo campo che si sta giocando il confronto e la competizione tra interessi opposti. Ritengo che nel settore vitivinicolo italiano ci sia ancora poca consapevolezza sul fatto che i giochi ormai si fanno sempre più a Bruxelles e sempre meno a Roma. Per questo il ruolo del Ceev assume sempre maggior importanza”.
“I dossier sul tavolo - ha spiegato Ettore Nicoletto - sono tutti di estrema rilevanza, dalla tutela e difesa delle nostre denominazioni, alla più ampia materia della presentazione dei prodotti ovvero l’indicazione della lista degli ingredienti e dei valori nutrizionali attraverso l’etichetta digitale u-label, alla necessità di sostenere costantemente il settore nell’accesso a nuovi mercati”.
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