Un settore che “macina” 54 miliardi di valore aggiunto e genera 1,4 milioni di occupati, ma che è anche attrazione, se consideriamo che il cibo è la prima voce di spesa per chi va in vacanza. Parliamo della ristorazione, un pilastro dell’economia italiana, e che ha messo al centro i temi dell’economia e dell’ospitalità nell’edizione n. 2 della “Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana”, l’appuntamento, in calendario il 18 maggio, promosso da Fipe - Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo. Sono oltre 10.000 le attività, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie che hanno manifestato la loro adesione, insieme a 85 associazioni e quasi 1.000 ristoranti italiani all’estero; una partecipazione ampia che rispecchia la diffusa necessità tra gli operatori del nostro Paese di un confronto aperto e costruttivo sui valori economici, sociali e culturali rappresentati dal settore. La giornata, infatti, ha l’obiettivo di ricordare che la ristorazione italiana è strategica per le catene del valore, ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità territoriale con una ricchissima offerta che resiste, nonostante l’esplosione del “pluralismo alimentare”, per la sua forte capacità di coniugare il cibo con un identificativo stile di vita italiano.
Lo stesso ddl n. 1672 sull’istituzione della Giornata della Ristorazione presentato alla Camera dei Deputati sottolinea la finalità di “valorizzare e rafforzare il ruolo della ristorazione italiana nelle sue diverse forme e tipologie, perseguendo i valori della relazione, della condivisione, del convivio e della comunità”. Sarà una giornata in cui i ristoratori italiani in Italia e all’estero saranno i protagonisti assoluti, valorizzando e supportando l’arte dello stare assieme e la cultura dell’ospitalità. Ma sarà anche un appuntamento dedicato tanto alla tradizione alimentare del nostro Paese, quanto alle sfide che attendono il settore della, ampiamente sottolineate proprio dal Rapporto Ristorazione Fipe/Confcommercio 2024, con i necessari cambiamenti dei modelli di business che ridefiniscono la sostenibilità economica delle imprese alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più sensibili alle innovazioni digitali, ambientali e all’inclusione sociale. “Per la Giornata della Ristorazione 2024 abbiamo voluto porre l’attenzione sul modello di economia che la ristorazione italiana propone e che vede il cibo come elemento di socialità, ospitalità, appartenenza e, allo stesso tempo, anche differenziazione dell’offerta, alimentando una filiera con trend in costante crescita sotto il profilo del numero di imprese, dell’indotto e dell’occupazione”, ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe/Confcommercio che ha aggiunto come “la ristorazione italiana interpreta (e costantemente reinterpreta) il “mito” della cucina, della convivialità e dello stile di vita proprio del nostro Paese, con un ruolo indiscutibile nello sviluppo, nella promozione e nella capacità di crescere dei territori e dell’Italia in generale”.
Oltre al presidente Confcommercio, Carlo Sangalli, e al presidente Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, hanno partecipato alla presentazione della Giornata della Ristorazione tenutasi a Palazzo Montecitorio (Roma), tra gli altri, Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Alexandros Vassilikos, presidente Hotrec, l’associazione europea che riunisce i Pubblici Esercizi che ha spiegato come “nel turismo dobbiamo essere riconosciuti come un centro economico e sociale che crea milioni di posti di lavoro. Saremo insieme anche per sostenere le nostre imprese per una transizione digitale di successo. Le nostre recenti azioni a Bruxelles ci hanno mostrato il potere della collaborazione e il ruolo vitale che i ristoranti svolgono nella promozione della crescita economica e nella creazione di posti di lavoro”. Inoltre, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, Fipe/Confcommercio promuove un’importante iniziativa di beneficenza per sostenere e avviare mense di comunità della Caritas Italiana su tutto il territorio nazionale, offrendo così occasioni di ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità. Per contribuire al progetto sarà possibile donare attraverso la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo “Forfunding”, sia su www.forfunding.com sia inquadrando i Qr Code disponibili sui centritavola posizionati nei 10.000 ristoranti aderenti in tutta Italia. Chiunque potrà sostenere il progetto con una donazione attraverso gli Atm del Gruppo Intesa Sanpaolo nei giorni che precedono e seguono la “Giornata della Ristorazione”.
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