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Cenone tra le mura domestiche e brindisi in piazza con le bollicine made in Italy: ecco il Capodanno 2014 degli italiani. 4,2 milioni gli italiani in vacanza, che rimarranno perlopiù nel Belpaese, alloggiando a casa di amici e parenti

Capodanno fuori casa per 4,2 milioni di italiani, il 5% in più del 2013, ma il 54% alloggerà in case di proprietà o di amici, come sottolinea l’ultima indagine di Coldiretti/Ixé, che svela come il 78% dei vacanzieri rimarrà nel Belpaese, e il 59% spenderà meno di 500 euro a persona, ed il 23% tra i 500 euro e 750 a persona, prediligendo il cenone tra le mura domestiche ed il brindisi di fine anno in piazza, rigorosamente italiano, dalle bollicine del Prosecco a quelle dei metodo classico più amati, dal Franciacorta al TrentoDoc, passando per l’Asti. La tendenza, quindi, è per una vacanza breve, con il 37% dei vacanzieri che trascorrerà fuori casa meno di tre giorni, mentre il 46% resterà da tre giorni ad una settimana lontano dalle mura domestiche durante le festività di fine anno. C’è, infine, anche un 15% di vacanzieri che si può permettere di restare fuori da una settimana a quindici giorni.
Le mete preferite sono le città o i centri d’arte, che sono scelte dal 48% degli italiani in vacanza, mentre al secondo posto c’è la montagna, con il 22%, in forte calo per la mancanza di neve, mentre, a seguire, c’è il mare, con il 15%, ma cresce la campagna con ben il 12%, una scelta favorita dalla necessità di ottimizzare il tempo disponibile e dalle disponibilità economiche che spingono verso vacanze flessibili e più vicine a casa. Con il Capodanno salgono a 650.000 i vacanzieri che hanno prenotato l’agriturismo per le feste di fine anno, con una permanenza media ridotta però a due/tre giorni, e il boom delle prenotazioni last minute su internet. Il 21% degli italiani ha scelto una meta delle vacanze più vicina di quanto fatto nel 2013, il 49% di eguale distanza e ben il 23% più lontana, anche per il contenimento del costo dei carburanti. Il motivo principale è il costo del biglietto aereo, del treno e dei carburanti per il 58% degli italiani, mentre il 26% è condizionato dalla minor disponibilità di tempo.

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