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CENSIS: DOPO ARTE, CUCINA E ENOGASTRONOMIA E’ FATTORE IDENTITA’ ITALIA

L’immagine dell’Italia risulta fortemente “agganciata” al tema della cucina e della gastronomia; si può addirittura asserire che, dopo le città d’arte, rappresenta il più importante fattore di riconoscibilità del Paese presso gli stranieri: è quanto risulta da un’indagine condotta dal Censis su un campione di giornalisti stranieri corrispondenti dall’Italia e illustrata dal presidente, Giuseppe De Rita.

“Per il 52,1% dei giornalisti intervistati - ha detto De Rita - esiste ed è riconosciuto nel loro Paese d’origine uno stile italiano dai tratti ben distinguibili: si tratta di uno stile basato sul buon gusto, sull’individualità, la ricercatezza, l’attenzione alla qualità intrinseca”. La cucina italiana, secondo l’indagine, è sinonimo soprattutto di ricercatezza e buon gusto (47,3%). Ma il suo successo non sembra legato agli aspetti salutistici connessi al suo essere cucina mediterranea e quindi “intrinsecamente sana”(l’elemento viene sottolineato solamente dal 12,9% degli intervistati). Grazie a questi ingredienti, lo stile alimentare italiano centra il bersaglio nei Paesi avanzati e lo fa soprattutto negli strati sociali alti e medio alti che, a detta degli intervistati, “mangiano spesso italiano” (52,3%). Viceversa ha molte più difficoltà a penetrare presso le famiglie a reddito basso o medio basso (12,9%).

Un ulteriore elemento su cui puntare maggiormente può essere individuato nella valorizzazione della specificità dell’origine dei prodotti e delle preparazioni. Su questo punto l’indagine offre un importante elemento di riflessione: la principale differenza che viene riscontrata tra la cucina italiana e la cucina del Paese d’origine degli intervistati è la presenza di prodotti e preparazioni regionali (36,5%).

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