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BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

Château d’Yquem, genesi di un mito: un libro celebra l’epopea della tenuta simbolo del Sauternes

Le parole di Cinzia Benzi, con le foto di Francesca Brambilla e Serena Serrani, ripercorrono la storia di un marchio entrato nella leggenda 

Uno splendido volume monografico dedicato ad una delle realtà più iconiche del panorama enologico francese e mondiale: “Château d’Yquem” (Seipersei Edizioni, 176 pagg, 60,00 euro), scritto da Cinzia Benzi, con le fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani, illustra il cammino evolutivo di una tenuta che ha riscritto i codici della denominazione, capace di produrre vini indimenticabili e in cui il tempo impone il rispetto di una tradizione ancestrale e indirizza i gesti da compiere.
 Scorrendo le pagine del libro, il lettore potrà trovare nozioni più tecniche, come la descrizione di vitigni e stili di vinificazione adottati, ma anche incontrare le figure chiave che ruotano attorno alla cantina, dalla tenace e visionaria fondatrice Joséphine Sauvage d’Yquem, la cui vicenda ricorda i migliori romanzi di formazione, all’attuale presidente e direttore generale Pierre Lurton, insieme all’italianissimo directeur d’exploitation Lorenzo Pasquini, che oggi ci conduce verso il futuro di Yquem.
Quella di Cinzia Benzi, storica firma del wine & food italiano e di “Identità Golose” ed esperta conoscitrice di etichette d’Oltralpe, è da sempre una penna ispirata, intinta nel colore vivo del vino, che indaga e racconta tanto le grandi Maison quanto i piccoli vigneron italiani e internazionali, tracciando profili puntuali ma mai didascalici delle loro produzioni. Alla stesura del libro hanno partecipato, con le proprie riflessioni, anche colleghi del settore enogastronomico: da  Eleonora Cozzella, collaboratrice di Repubblica, a Federico De Cesare Viola, direttore editoriale di Food & Wine Italia, da Maddalena Fossati Dondero, direttrice responsabile de La Cucina Italiana ad Andrea Grignaffini, direttore Le guide de L’Espresso, da Paolo Marchi, co-fondatore di Identità Golose, a Leila Salimbeni, direttore editoriale Spirito Divino; ma ci sono anche gli spunti del Master of Wine Gabriele Gorelli e di Massimo Bottura e Giuseppe Palmieri, rispettivamente chef patron e direttore di sala di Osteria Francescana a Modena, presso cui si è tenuta una memorabile (e riservatissima) degustazione di annate storiche di Château d’Yquem, nell’aprile 2023.
Ma “Château d’Yquem” non è soltanto un compendio sul vino più rappresentativo del Sauternes, ma anche un libro dal forte impatto visivo. Merito dell’obiettivo e dello sguardo di Francesca Brambilla e Serena Serrani, specialiste dello still life e del reportage fotografico e interpreti di punta della food photography italiana. Seguendo Cinzia Benzi nel suo viaggio, hanno impresso sulla pellicola immagini evocative, che ci trasportano tra i vigneti nel lento alternarsi delle stagioni, nel silenzio delle cantine dove le bottiglie riposano, tra le pietre con cui la tenuta è stata costruita. Dettagli minuti e grandi panorami dialogano in maniera equilibrata con la parola scritta, regalando al lettore un racconto altrettanto intenso e potente, fatto di luce, linee e colori. Ad arricchire l’opera, infine, le illustrazioni di Gianluca Biscalchin, che interpreta le note di degustazione di Yquem, tratteggia alcuni dei possibili abbinamenti al vino e ci regala altri scorci della tenuta.

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