Linea dura contro gli Ogm: insieme a Slow Food, la storica organizzazione che ha fatto riscoprire la cultura materiale in Italia, anche Coop, leader in Italia nella gdo e azienda da sempre sensibile alle tematiche dell’alimentazione sana, garantisce il suo impegno nella crociata contro gli organismi geneticamente modificati. L’Italia è uno dei pochi paesi in Europa che può vantare una straordinaria biodiversità di produzioni agricole: da nord a sud, grazie ai microclimi e alla varietà dei terreni c’è la possibilità di produrre un’infinità di prodotti senza ricorrere alla creazione di ibridi in laboratorio. Usare la biodiversità agricola, inoltre, è il miglior modo per preservarla: l’impiego di organismi geneticamente modificati, infatti, oltre ad essere economicamente non conveniente ci priverebbe, omologandoci, della eccezionale originalità dei nostri prodotti.
Il presidente di Coop Italia, Vincenzo Tassinari, a Cheese 2007 (Bra, dal 21 al 24 settembre), kermesse internazionale interamente dedicata al formaggio, nel convegno da dove sarà lanciata la campagna europea contro gli Ogm, pone l’accento su l’aspetto più importante: “lo sviluppo dell’agroalimentare italiano deve puntare sulla genuinità; il consumatore non ha e non percepisce vantaggi dall’introduzione di queste nuove tecnologie ed è fortemente preoccupato e minacciato nel suo diritto di scelta consapevole”.
Dal 2001, Coop e Slow Food hanno avviato un accordo pluriennale per la salvaguardia dei prodotti tipici e delle tradizioni alimentari del nostro Paese, accogliendo nel canale della grande distribuzione i piccoli produttori dei Presidi dell’Arca del Gusto ed aiutandoli a proseguire nel proprio lavoro artigianale.
I Presidi Slow Food sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta. In Italia sono circa 200 e tutelano i prodotti più disparati: dalla vacca Burlina al pane di patate della Garfagnana. Nel futuro la presenza dei prodotti dei Presidi nei supermercati Coop sarà consolidata, estesa e qualificata ulteriormente.
La battaglia Coop contro gli Ogm è di lunga data: è dal 1998, infatti, che l’azienda chiede ai propri fornitori garanzie in merito al non utilizzo di materie prime derivanti da manipolazioni genetiche ed è la prima catena di grande distribuzione ad avere ben 265 prodotti a marchio con il certificato Ogm Free.
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