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CHI MANGIA E BEVE SARDO CAMPA CENT’ANNI? DALL’OGLIASTRA ALLA GALLURA ALLA BARBAGIA, I PRODOTTI SONO MADE IN SARDEGNA, E I CENTENARI DELL’ISOLA SONO I PIÙ LONGEVI AL MONDO. COSÌ “A KENT’ANNOS”, PROGETTO SULLA DIETA DI LUNGA VITA DEI SARDI “OVER 100”

Chi mangia e beve sardo campa cent’anni! E se è vero che il fattore alimentazione influisce sulla nostra salute, quando i prodotti sono made in Sardegna, gli isolani sono i più longevi al mondo: 22 centenari ogni 100.000 abitanti, il doppio della media mondiale e il triplo dei Paesi occidentali. Merito di fattori genetici e microclima, ma anche di una dieta di lunga vita fatta di tipicità alimentari locali, dove spicca un uso del vino pari al doppio della media italiana: il 93% dei maschi centenari, infatti, beve vino, mentre le donne consumano abitualmente latticini nel 92% dei casi (89% i maschi), pasta (83% le femmine, 80% i maschi) e verdura (77% e 69%). Parola del progetto “A kent’annos” (a cent’anni), che, dopo 16 anni di studi sul fenomeno, sostiene le proprietà benefiche della dieta sarda dei centenari, presentato il 2 febbraio al “Sardegna Store” della Regione Sardegna di Milano, dove hanno sfilato i protagonisti dell’indagine, i prodotti sardi.
“Molte risposte stanno per arrivare - spiega il direttore della cattedra di Biochimica clinica dell'Università di Sassari Luca Deiana - e un ambito di interesse importante è l’alimentazione. Il primato mondiale sardo di uomini e donne “over 100 anni” è certamente determinato da fattori genetici e dal microclima, ma anche da vino, frutta, formaggi e altre tipicità alimentari esclusivamente sarde. Alcuni studi specifici riguardano ad esempio il vino sardo, che, stando ai primi risultati ottenuti, conterrebbe una maggiore quantità di sostanze anti-ossidanti, ma anche la frutta autoctona, che presenta valori tre volte superiori di flavonoidi e polifenoli rispetto a quella della gdo. I formaggi poi, secondo la ricerca ancora in corso, presentano bacilli con alta resistenza al ph e probabilmente con evidente attività probiotica”.
“I nostri centenari ci danno un segnale da non sottovalutare - spiega il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci - perché sono la vera testimonianza della Sardegna che fa bene. Da questa saggezza dobbiamo ripartire, perché la Sardegna si confermi agli occhi di tutti come epicentro di vita salutare: un’Isola che accoglie i propri ospiti lontano dall’inquinamento, dalla turbo agricoltura, dallo stress quotidiano. È un percorso identitario che abbiamo avviato e che comprende, tra l’altro, la svolta green della regione, con l’obiettivo di ridurre progressivamente, fino ad azzerarle, le emissioni di anidride carbonica a tutto vantaggio della nostra società e di chi viene a visitarci”. Al Press day di, protagonisti i prodotti salutari sardi e il programma “Isola che Danza”: un calendario di eventi per favorire la destagionalizzazione e promuovere un cartellone dinamico di iniziative attrattivo per tutto l’anno. “Isola che Danza - spiega l’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi - mostra una Sardegna forse più inedita ma anche più intima. Si tratta di un calendario di eventi secolari del patrimonio artistico e culturale dell’Isola che rappresentano uno sbocco importante anche in chiave turistica in periodi dell’anno a minor concentrazione della domanda”. Nuovi progetti anche per i “Sardegna Store” regionali presenti a Milano, Roma e Berlino: “a breve - conclude il direttore centrale di Sardegna Promozione, Mariano Mariani - saranno, infatti, organizzati dei focus territoriali con eventi speciali dedicati alle eccellenze di tutti i territori dell’Isola che presentano caratteristiche uniche: dall’Ogliastra alla Gallura, dalla Barbagia al Campidano passando dal Sassarese fino al Sarcidano”.
Info: www.regione.sardegna.it

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