02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“CI SONO UNA MONTAGNA DI PROBLEMATICHE DI INAPPLICABILITÀ DA RISOLVERE. STAREMO NEI TEMPI”: IL COORDINATORE DEGLI ASSESSORI ALL’AGRICOLTURA REGIONALI, DARIO STEFÀNO, STOPPA LA CORSA DEL DECRETO CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE DELLE SUPERFICI AGRICOLE

Non Solo Vino
Dario Stefano

Il decreto contro la cementificazione selvaggia delle superfici agricole (che negli ultimi 40 anni ha bruciato 15 milioni di ettari di superficie agricola), voluto in prima persona dal Presidente del Consiglio Mario Monti, in tandem con il Ministro delle Politiche Agricole Mario Monti, anche per mettere fine allo scempio paesaggistico e al dramma del dissesto idrogeologico, incontra il suo primo stop: la Conferenza delle Regioni, il cui via libera è atteso per il 18 ottobre, si è trovata infatti di fronte a “una montagna di problematiche di inapplicabilità che vanno risolte”, come ha spiegato il coordinatore degli assessori all’agricoltura regionali, Dario Stefàno, all’agenzia giornalistica Ansa. “Siamo tutti d’accordo con l’obiettivo di difendere il suolo agricolo - ha spiegato l’assessore - ma visto che il ddl non è passato da un confronto preventivo, né con il ministero, né con le regioni, abbiamo la necessità di rimuovere delle criticità”. Due le difficoltà principali emerse delle varie riunioni tecniche tra le Regioni, entrambe a livello di competenze, perché sul tema delle destinazioni urbanistiche si investono Province, Regioni e Comuni, ma anche sulla terminologia utilizzata non più calzante con i nuovi strumenti urbanistici attuali: “stiamo comunque lavorando, cercheremo di stare nei tempi fissati, ma se il Governo avesse voluto davvero operare avrebbe potuto scegliere una strada diversa, non un ddl ma un decreto legge”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli