Nel 2021 l’e-commerce italiano crescerà del 37% (+375% negli ultimi tre anni), trainato non più soltanto dal turismo (20 miliardi di euro nel 2018) ma anche da altri settori, in primis il food & beverage, che raggiungerà il valore di 32,9 miliardi di euro. Lo sostiene un’analisi di AJ-Com.Net, network specializzato in campagne di comunicazione, web marketing e social media marketing.
“Prima del Coronavirus i motivi che spingevano all’acquisto online erano essenzialmente tre - spiegano gli analisti di AJ-Com.Net - il prezzo più vantaggioso, la comodità di acquisto e la maggiore varietà di scelta offerta dal web. Ora invece è il fattore Covid a determinare questa scelta. Per molti è un problema di percezione di maggiore sicurezza, per altri è un elemento più psicologico che porta a voler evitare lo stress di dover giustificare ogni minima uscita per andare a fare acquisti”.
Gli italiani si spostano sempre più sul canale digitale e così le “dot com” cresceranno nel 2021 ad una velocità esponenziale rispetto alle aziende tradizionali, con enormi benefici economici e sociali derivanti sia in termini di opportunità di business che di impatto sull’occupazione: basti pensare che negli ultimi 12 anni sono stati creati in Italia oltre un milione di nuovi posti di lavoro collegati al web.
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