02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“CIBO SANO NELLE SCUOLE, CONGRESSO USA APPROVI LEGGE”: E’ L’APPELLO DELLA FIRST LADY MICHELLE OBAMA. COLDIRETTI: NELLE SCUOLE ITALIANE ARRIVA IL “MENU A KM ZERO”. MA L’ANGEM DICE CHE NELLE MENSE LE GARE SI AGGIUDICANO AL MASSIMO RIBASSO

Il Congresso degli Stati Uniti approvi la legge che richiede standard nutrizionali più elevati nelle mense scolastiche: è l’appello lanciato da Michelle Obama, che ha scritto un editoriale pubblicato oggi dal “Washington Post”. “Lo dobbiamo - scrive la first lady americana - ai bambini che non stanno raggiungendo il loro potenziale perchè non seguono un giusto regime alimentare durante la giornata”. Intanto in Italia, la Coldiretti annuncia l’arrivo nelle scuole del “menu a chilometri zero”, con l’elaborazione di piatti secondo i principi di un’alimentazione equilibrata, ma anche considerando la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni: una novità contenuta nelle linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal Ministero della Salute, per contribuire ad arricchire e qualificare l’offerta delle mense, ma anche per favorire la conoscenza e l’integrazione nei propri territori di residenza delle nuove generazioni di vecchi e nuovi italiani.
Nel suo intervento sul “Washington Post”, Michelle Obama sottolinea che il Child Nutrition Bill (Legge sull’alimentazione dei bambini) prevede che negli istituti, a colazione e a pranzo, siano serviti più frutta, verdura e cereali integrali e al contempo ridotti i cibi grassi e salati, aggiungendo che la norma aiuterebbe inoltre ad eliminare il “junk food” (cibo spazzatura) venduto attraverso i distributori automatici. Nell’incoraggiare il Congresso ad approvare la legge, la first lady ricorda che la prosperità degli Stati Uniti, dove l’obesità è un problema preoccupante, “dipende dalla salute e dalla vitalità della prossima generazione”.
Lo scorso mese la norma ha ricevuto il via libera della Commissione per l’Istruzione e il lavoro della Camera dei Rappresentanti, imitata dalla preposta Commissione del Senato. L’approvazione del Congresso rappresenterebbe soltanto il primo passo, comunque. La maggior parte delle decisioni più complicate - quali prodotti possono essere venduti e quali ingredienti potrebbero subire limitazioni - sarà infatti appannaggio del Dipartimento dell’Agricoltura. La normativa dovrebbe inoltre aumentare il numero dei bambini provenienti da famiglie a basso reddito con i requisiti necessari per ottenere pasti gratuiti o scontati, iniziativa che, secondo i democratici, aiuterebbe il presidente Barack Obama a raggiungere il suo obiettivo di mettere fine, entro il 2015, alla malnutrizione tra i bambini.

Focus - Mense scolastiche: il pasto costa sempre meno. Aumentano le gare aggiudicate al massimo ribasso
“L’80% delle gare aggiudicate con il criterio del massimo ribasso riguardo il comparto scuola dove ogni giorno consumano il pranzo 890.000 bimbi delle materne e 690.000 bimbi delle elementari per i quali il pasto principale della giornata avviene proprio a mensa”. È il commento di Ilario Perotto, presidente Angem, l’associazione che riunisce le società di ristorazione collettiva.
Secondo il Centro Studi Fipe, la federazione dei pubblici esercizi a cui Angem aderisce, dare un pasto a 3,90 euro, come avviene sempre più spesso, con un valore delle materie prime inferiore ad un euro stride con le dichiarazioni di buona volontà che le amministrazioni pubbliche fanno nei documenti ufficiali.
“Nei fatti le amministrazioni continuano, invece, a tagliare le risorse per garantire un servizio mensa di qualità. La politica del sottocosto - conclude Ilario Perotto, presidente Angem, associazione società di ristorazione collettiva - oltre ad aumentare i livelli di insoddisfazione per il servizio, ha portato le famiglie a organizzare forme di protesta di cui la cronaca ha dato notizia in più occasioni. Prodotti tipici, biologici, stagionali, a km. zero e quant’altro sono concetti astratti se alla qualità non si attribuisce il prezzo in grado di assicurarla”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli