Rischiano la scomparsa tagliatelle, agnolotti, tortellini e ravioli freschi e sono a rischio anche 298 laboratori artigianali romani di pasta all'uovo: lo afferma la Cna contestando la decisione del Parlamento di approvare la
legge comunitaria che ha soppresso l'obbligo di consumazione entro cinque giorni dalla data di produzione delle paste fresche vendute sfuse.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge, sostiene la Cna, "potranno essere vendute come paste fresche le paste sottoposte a trattamenti conservati per prolungarne la commestibilità". "Si tratta di un fatto grave per gli imprenditori e i consumatori - ha commentato la Confederazione Nazionale dell'Artigianato - ancora una volta il recepimento acritico di normative comunitarie mette a rischio la tipicità del mercato italiano penalizzando tutte le imprese che producono pasta fresca sfusa, quasi sempre di dimensioni piccole o artigianali". "E' necessario - ha concluso la Cna - reintrodurre immediatamente il termine di deperibilità a tutela delle imprese artigiane e dei consumatori che devono essere messi in grado di distinguere tra prodotti che solo apparentemente possono essere definiti analoghi".
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