I consumi di vino al ristorante, dopo il grande impatto mediatico della riforma del nuovo Codice della Strada (dove, sul fronte dei limiti del tasso alcolemico nulla è cambiato, mentre si sono inasprite le sanzioni da 0,8 in avanti, lo ripetiamo ancora una volta, come WineNews ha spiegato qui), a detta della stragrande maggioranza dei produttori e dei ristoratori e gestori di locali, hanno subito un drastico calo. Ma non è così, secondo il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. “Dal punto di vista della ristorazione - ha detto il Ministro alla stampa, da Bruxelles, nelle scorse ore - i dati così allarmistici che venivano diffusi non corrispondono alla realtà. Basta chiedere al mondo della ristorazione e della produzione di vini: ad oggi non ci sono stati cambiamenti così significativi come all’inizio sembrava”.
Ancora, ha detto il Ministro, “io bevo, molto volentieri, quando vado a cena, ma provo a bere il giusto, senza esagerare. E tendenzialmente non guido quando bevo. La sicurezza delle persone viene al primo posto: il dato economico è fondamentale, ma se uno vuole bere più del limite bisogna organizzarsi”.
Lo stesso Lollobrigida, poi, a proposito delle novità del Codice della Strada, ha ricordato che “i parametri sono rimasti gli stessi, se una persona beve una bottiglia di vino o mezza bottiglia da 15 gradi non poteva guidare né prima né adesso. Guidare in stato di ebrezza può portare purtroppo anche a incidenti o morti, va evitato a prescindere”.
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