COLDIRETTI APRE BOTTEGA: ECCO LA CATENA “LE BOTTEGHE DI CAMPAGNA AMICA”. MA È QUERELLE CON CONFCOMMERCIO: “BEN VENGA LA COMPETIZIONE A VANTAGGIO DEL CONSUMATORE, MA NO A CONCORRENZA SLEALE”. OVVERO, REGIME FISCALE UGUALE PER TUTTI

Dai mercatini degli agricoltori a una vera e propria catena di vendita: ecco “Le botteghe di Campagna Amica” di Coldiretti, che si prepara da aprire, da luglio a settembre, “centinaia di “Botteghe”' con un unico format in tutte le province italiane dove sarà possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori esclusivamente con il marchio Campagna Amica”. Filiera corta dunque, con meno passaggi possibile dal produttore al punto vendita, con il “km 0” un pò sacrificato sull’altare del commercio, visto che si annunciano, ad esempio, arance di Sicilia “in vendita diretta nel cuore di Milano”. E i commercianti “tradizionali”? La Confcommercio ha accolto con favore l’iniziativa, dicendo “sì a una maggiore competizione”, ma “no a nuove forme di concorrenza sleale”. Tradotto, lo stesso regime fiscale per tutti.

“Tutto ciò che va nella direzione di una maggiore e sana concorrenza nel mercato è certamente condivisibile – spiega il presidente della commissione per la filiera agroalimentare di Confcommercio, Dino Abbascia - perché puo’ rappresentare un elemento di stimolo tra le imprese e comportare vantaggi per i consumatori. Non vorremmo però che questa nuova iniziativa diventi la riproposizione dei “farmer’s market”. Una formula già bocciata dal mercato e dagli stessi consumatori, in quanto non in grado di mantenere le promesse per cui erano nati, e cioè maggior qualità dei prodotti a prezzi più bassi. E rappresentano, quindi, una nuova forma di concorrenza sleale, sia rispetto all’equità fiscale che alle condizioni igienico sanitarie”. Il verdetto? Come sempre, spetterà ai consumatori.