Festa “d’importazione”, Halloween è ormai una delle ricorrenze più amate da grandi e piccini, e la passione per la notte del “dolcetto o scherzetto?” si riversa anche, inevitabilmente, nel carrello degli italiani, con le zucche, simbolo universale di Halloween, che vedono le vendite nella settimana del 31 ottobre quasi triplicate rispetto alla media del mese di ottobre. Lo stima la Coldiretti sulla base degli acquisti registrati nella rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica: dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe - sottolinea la Coldiretti - si è registrato un boom di richieste per accaparrarsi in tempo l’ortaggio più grande del mondo, con il caldo e le anomalie climatiche che hanno tagliato del 10% la produzione 2019. Il prezzo medio al consumo sul territorio nazionale quest’anno va da 1,50 a 2 euro mentre ai produttori agricoli vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo. E bisogna stare, anche qui, attenti alla provenienza: per le zucche è obbligatorio indicare l’origine in etichetta su quelle fresche intere, ma non su quelle tagliate, né su quelle trasformate, né sui classici semi di zucca: così - avverte Coldiretti - aumenta il rischio di portare a tavola zucche provenienti da paesi dove non vigono le stesse regole sull’uso di pesticidi, come nel caso dell’Egitto e della Tunisia, tra i principali esportatori in Italia assieme al Portogallo. Nel 2018 l’Italia ha importato 9,2 milioni di chili di zucca, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Ma tradizioni anglosassoni a parte, la zucca è da sempre regina della tavola autunnale, tra ricette tradizionali, dai tortelli agli gnocchi e alle zuppe, fino ai più nuovi dolci, come muffin e torte.
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