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COLDIRETTI: NEL 2010 CRESCITA PER AGRITURISMI APERTI A PRIMAVERA

Nel 2010 si prevede una crescita della vacanza in campagna dove negli ultimi 10 anni sono praticamente raddoppiati (+90%) il numero di agriturismi che contribuiscono ad alimentare il motore del turismo enogastronomico che, con 5 miliardi di fatturato stimato, è l’unico segmento in costante e continua crescita nel panorama della vacanza made in Italy. Lo afferma la Coldiretti che, oggi, nel primo giorno di primavera, ha organizzato “Agriturismi Aperti” a Siena, nella Regione Toscana, dove si trovano il maggior numero di agriturismi italiani.

Una giornata alla scoperta dell’agriturismo per sperimentare le attività in campagna: dalla caccia al tartufo con i cani alle lezioni per fare la pasta in casa, dalla preparazione in diretta del formaggio pecorino alla vagliatura del grano, che è l’operazione per separare i chicchi dalla pula.

L’Italia è l’unico Paese al mondo a poter offrire una grande varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia, con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre a più di 18.000 agriturismi, in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63.000 frantoi, cantine, malghe e cascine. Il Belpaese - secondo la Coldiretti - può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici, con ben 202 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario (è recentissima la registrazione della Dop per la “Nocciola romana”) e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt).

E se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere una delle 18.480 aziende agrituristiche presenti in Italia al primo gennaio 2009, l’agriturismo, la crescita della vacanza in campagna è dovuta soprattutto al fatto che sempre più spesso - continua la Coldiretti - sono offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Le aziende autorizzate all’esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e varie) sono 10.354, pari al 56% degli agriturismi nazionali. L’escursionismo e l’impiego di mountain-bike sono praticati, rispettivamente, in 3.140 e 2.398 aziende, mentre più limitata è, invece, l’offerta di osservazioni naturalistiche che interessa soltanto 607 agriturismi. Tra le altre attività agrituristiche rientrano anche il trekking, l’equitazione e i corsi che riguardano, rispettivamente, 1.657, 1.615 e 1.407 unità.

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