Salgono a oltre 2 miliardi di euro le perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti dalla bolla di calore che, ormai da settimane, avvolge il Belpaese, facendo dell’estate 2017 una delle più calde e siccitose degli ultimi 200 anni. A dirlo, oltre all’evidenza di una quotidianità che ci restituisce laghi e fiumi ai minimi, un’analisi Coldiretti che evidenzia come a pagare, tra le colture, siano principalmente i cereali, il pomodoro da industria, il lattiero caseario, l’olio di oliva, gli ortaggi ed i legumi.
L’allarme, sottolinea la Coldiretti, riguarda anche il foraggio per l’alimentazione del bestiame con prati e pascoli secchi. La crisi idrica riguarda l’intera Penisola dove circa i 2/3 dei campi coltivati sono in difficoltà e per gli agricoltori - conclude la Coldiretti - è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni.
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